È decisamente difficile trovare qualcuno a cui non piaccia la neve (tranne quando sei in auto). E se sei un fotografo, difficilmente resisti all’impulso di armarti di fotocamera per uscire ad immortalare i paesaggi totalmente trasformati da quel candido biancore.
Ma prima di lasciarti trascinare dall’entusiasmo, devo metterti in guardia. La neve è speciale per noi, ma anche per le nostre macchine fotografiche. Perciò possono sorgere dei problemi tecnici che rovinano le tue foto sulla neve.
Per evitare questi errori, basta applicare dei semplici accorgimenti: te li spiego in questo articolo.
La neve è bianca, non grigia
Il più classico errore che puoi fare quando scatti una foto di una scena innevata è quello di ottenere una neve grigia e non candida come dovrebbe essere. Perché?
Il problema, paradossalmente, deriva proprio dal fatto che la neve è bianca e che tende a coprire un po’ tutto. Così, quando utilizzi la tipica modalità di misurazione dell’esposizione che considera l’intera scena (matrix o valutativa), la fotocamera viene ingannata e cerca di ricondurre come sempre la scena al grigio medio.
Quindi essa sottoespone l’intera scena, ottenendo una neve troppo poco luminosa e, di conseguenza, grigia. Puoi vedere un esempio qui sotto.
Ci sono due soluzioni, entrambe decisamente semplici.
Se vuoi una foto corretta al momento dello scatto, senza dover ricorrere alla post-produzione, usa una compensazione dell’esposizione positiva per controbilanciare la sottoesposizione decisa dalla macchina fotografica. Ancora meglio, sovraesponi nel modo manuale.
La quantità di sovraesposizione sarà attorno a uno stop. Un paio di scatti di prova saranno sufficienti per determinarla.
Se non ci hai pensato in anticipo e ormai il danno è fatto, puoi comunque recuperare con qualsiasi programma di fotoritocco. È sufficiente spostare il cursore dell’esposizione verso destra. Ad esempio, qui sotto puoi vedere la versione corretta dell’immagine precedente. Ho aumentato l’esposizione di 1 stop e la neve è decisamente più bianca.
Fai solamente attenzione che aumentando troppo l’esposizione, rischi di aggiungere rumore nelle zone della foto che inizialmente erano più scure.
La neve non è nemmeno blu
Oltre all’esposizione, la neve può mandare in crisi anche il bilanciamento del bianco. In particolare può accadere che l’intera foto abbia una sfumatura tendente al blu, perché la forte luminosità della scena confonde la fotocamera.
Al momento dello scatto puoi evitare questo problema impostando il bilanciamento del bianco sul valore “ombra” oppure “nuvoloso”. Per essere ancora più preciso, usa un cartoncino grigio per determinare un valore di bilanciamento del bianco personalizzato.
Anche in questo caso, a cose fatte puoi intervenire in post produzione. Tutti i programmi di fotoritocco consentono di selezionare l’opportuno bilanciamento del bianco, trascinando l’apposito cursore. Per essere totalmente sicuro di poter modificare il bilanciamento del bianco senza perdere qualità nell’immagine, il mio consiglio è sempre di scattare in RAW.
Qui sotto puoi vedere due foto: la prima con il bilanciamento del bianco tendente al blu, la seconda con il bilanciamento del bianco corretto.
Ancora sull’esposizione
Il candore della neve può essere un problema non solo perché inganna l’esposimetro. In presenza della luce solare, quindi non all’ombra o sotto le nuvole, la neve risulta molto più luminosa dei tuoi soggetti, persone e cose.
In queste condizioni, se esponi correttamente la neve, le altre cose presenti nella scena risultano troppo scure, praticamente delle sagome. In post-produzione, questo potrebbe essere troppo da correggere, vediamo allora come farlo al momento dello scatto.
Il modo migliore è usare la misurazione dell’esposizione spot, parziale o pesata al centro. Se dirigi il punto di messa a fuoco, nei primi due casi, o il punto centrale dell’inquadratura verso l’elemento della scena che vuoi esporre correttamente, la fotocamera non verrà ingannata dalla neve (trovi informazioni più approfondite su questa procedura nell’articolo L’esposizione corretta esige una buona mira).
L’effetto collaterale di questa tecnica è che sovraespone la neve, facendole quindi perdere dettaglio. Ovviamente devi decidere a priori se vuoi esporre correttamente i soggetti oppure la neve. Per averli entrambi ben esposti, probabilmente dovrai ricorrere all’HDR.
Anche la messa a fuoco può andare in crisi
Se vuoi mettere a fuoco un punto completamente coperto dalla neve, probabilmente il motore di messa a fuoco continuerà ad andare avanti e indietro senza pace. Questo perché gli algoritmi di messa a fuoco hanno bisogno di un punto di contrasto per funzionare.
La soluzione qui consiste nell’identificare un elemento colorato o perlomeno scuro che si trovi alla stessa distanza da te rispetto al punto che vuoi mettere a fuoco. Poi procedi così:
- sposta il punto di messa a fuoco su di esso oppure cambia inquadratura in maniera da spostare il punto di messa a fuoco dove serve
- metti a fuoco premendo il pulsante di scatto a metà corsa
- ricomponi e scatta.
Altrimenti, usando la messa a fuoco manuale puoi valutare la messa a fuoco ad occhio, nel mirino o sullo schermo, però così è molto più difficile.
Conclusioni
Ora che sai come prevenire i tipici errori del fotografare sulla neve, puoi uscire con la fotocamera a cuor leggero.
Non perderti d’animo se i primi tentativi non saranno soddisfacenti. La regola generale è quella di provare e riprovare. Appuntati i settaggi della fotocamera e il conseguente risultato. In questo modo sarà molto più facile imparare dagli errori.
Prossimamente ti darò qualche dritta sugli aspetti più creativi e artistici della fotografia sulla neve, su come fare foto non solo corrette ma anche belle.