NOTA: questo articolo era stato pubblicato originariamente nel 2012. Se avevi letto la versione originale, non preoccuparti, non siamo impazziti. Visto che alcune informazioni erano diventate obsolete, lo abbiamo revisionato, aggiornato e ripubblicato.
Per poter rivedere le tue foto, scegliere le migliori e poi ritoccarle hai bisogno di un monitor per fotografi. Sì, perchè molti monitor per computer non vanno benissimo per un uso fotografico.
Come accade per le fotocamere, se ti metti alla ricerca di un nuovo monitor anneghi subito in una marea di sigle e caratteristiche tecniche.
Questa guida ti aiuterà a superare questa difficoltà. Scoprirai quali caratteristiche deve avere un monitor per il fotoritocco. Inoltre, vedrai come non sia necessario spendere cifre elevate. Basta solo cercare le cose giuste.
Possiedi un portatile?
Allora l’acquisto di un nuovo monitor ti sarà indispensabile!
Infatti, questo il monitor del portatile è spesso difficile da calibrare. E molto probabilmente il tuo portatile ha uno schermo lucido, altra cosa negativa per il fotoritocco.
Quindi, il mio consiglio è di cercare sicuramente un monitor esterno per il tuo portatile. Se invece vuoi provare a calibrarlo, ti consiglio uno di questi prodotti: Colormunki Smile, Colormunki Display, i1 Display Pro.
Quali caratteristiche deve avere un monitor per fotografia e fotoritocco?
Nella valutazione tecnica di un monitor rischi di perderti in liste infinite e dispersive. Per fortuna, per l’uso fotografico, le caratteristiche che dovrai tenere in considerazione sono poche e facili da interpretare.
Ecco qui di seguito le caratteristiche che troverai elencate su ogni monitor e come valutarle per un uso fotografico.
Le dimensioni
Le dimensioni giuste per il tuo monitor dipendono essenzialmente dal luogo dove installarlo. Se hai poco spazio, ti consiglio di non scendere sotto i 24″. Se invece non hai problemi di questo tipo, potrai orientarti verso modelli da 27″ o 30 “. Se il tuo budget è molto stretto potrai accontentarti anche di un 23 pollici.
Monitor di queste ti permettono di visualizzare le foto ad un buon livello di ingrandimento e contemporaneamente tenere a video tutte le barre degli strumenti e i pannelli tipici dei software di fotoritocco e post-produzione fotografica.
In generale, se hai spazio a sufficienza e il prezzo per te non è un ostacolo, la scelta migliore sarà quella di un modello da 27″.
16:9 o 16:10?
I monitor 16:9 favoriscono troppo la larghezza rispetto all’altezza e possono rendere scomodo l’accesso alle funzionalità dei vari programmi.
I 16:10 sono sicuramente da preferire, perché si adattano perfettamente alle foto scattate con l’orientamento orizzontale e lasciano anche un generoso spazio per le varie barre degli strumenti disposte verticalmente in molti programmi di fotoritocco.
schermo lucido o opaco?
Un’altra delle caratteristiche principali da valutare nella scelta di un monitor, riguarda il tipo di superficie. Infatti, per evitare qualsiasi riflesso, la superficie di un monitor dedicato alla fotografia dovrà essere necessariamente opaca.
Una superficie lucida favorisce il contrasto e la brillantezza dei colori ed è pensata per un uso del computer dedicato all’intrattenimento. Gli schermi glossy riflettono le fonti di luce e anche le sagome di ciò che si trova di fronte al monitor, alterando la percezione di ciò che viene mostrato.
Una superficie lucida avrà una saturazione ed un contrasto che non corrisponderanno al contenuto della foto, soprattutto una volta che verrà stampata. Uno schermo opaco viene anche chiamato matte.
L’angolo di visuale
L’angolo di visuale rappresenta uno dei parametri fondamentali nella scelta di un monitor, poiché determina l’angolo tra la linea di vista e la perpendicolare dello schermo oltre il quale la luminosità e la cromaticità iniziano ad alterarsi.
Con un angolo di visuale ridotto, spostandoti a sinistra, a destra, in alto o in basso rispetto all’asse centrale del monitor, i colori si trasformeranno e il contrasto cambierà.
I monitor di recente produzione consentono di spostarsi a destra o a sinistra rispetto al monitor senza notare evidenti cambiamenti nell’immagine. Se ti dedichi al fotoritocco, per valutare l’angolo di visuale è sufficiente caricare un’immagine a pieno schermo, con una percentuale di ingrandimento del 100% e ruotare il monitor fino a 180° lateralmente. In questo modo, puoi valutare tutte le variazioni, di luminosità e contrasto. Se l’immagine rimane invariata, il monitor è adatto al fotoritocco.
Spazio e profondità colore
Un altro elemento importante nella scelta del monitor è l’ampiezza dello spazio colore, cioè il numero di colori che può riprodurre. Gli strumenti digitali non sono in grado di visualizzare tutti i colori che l’occhio umano percepisce. Quindi, è importante che ne coprano la porzione più grande possibile.
La quantità di colori coperta dai monitor viene calcolata in proporzione alla spazio colore sRGB o Adobe RGB, almeno per quanto riguarda i monitor fotografici più accessibili. Cerca sempre dei monitor che raggiungano almeno il 95% di ampiezza.
I migliori monitor gestiscono una profondità di colore di 10 bit per pixel, a differenza degli 8 bit per pixel dei monitor standard. Comunque non è indispensabile puntare ai 10 bit.
La risoluzione
La risoluzione di un monitor indica il numero di pixel per unità di misura (pollice o centimetro) che formano l’immagine (es.1920✕1080).
Se opterai per un monitor da 23” o 24” ti consiglio di non scendere sotto una risoluzione nativa di 1920×1200. Inoltre ricordati che i monitor LCD andranno sempre usati alla loro risoluzione, quindi, non pensare di poter usare una risoluzione più alta o più bassa di quella consigliata.
La luminosità
La luminosità di un monitor viene espressa in “candele per metro quadro” e normalmente un buon LCD offre valori non minori di 250-300 cd/m2.
Il Dot pitch (mm)
Il Dot pitch è quel parametro che indica la distanza espressa in millimetri tra celle LCD dello stesso colore di pixel adiacenti. Inoltre, rappresenta la dimensione minima di un pixel che un dispositivo video può supportare. Minore sarà il Dot pitch, maggiore sarà la definizione dell’immagine.
Il tempo di risposta
Il tempo di risposta di un monitor è il tempo espresso in millisecondi tra l’accensione e lo spegnimento dei pixel. Tempi lenti riproducono le immagini in movimento con una leggera scia.
Questa caratteristica, però non è di fondamentale importanza per la fotografia.
Il contrasto
Il contrasto è quel parametro che misura la capacità di un monitor di emettere una scala di grigi dal bianco puro al nero puro.
Al giorno d’oggi trovi si tende a preferire immagini a contrasto elevato. Questo può andare bene nell’intrattenimento.
In fotografia dovrai fidarti solamente di un monitor ben calibrato. Non hai bisogno di un monitor dal contrasto elevato.
I pannelli LCD
Nei pannelli dei monitor possono essere usate tecnologie diverse per visualizzare l’immagine. Attualmente ne possiamo trovare tre: TN (twisted nematic ), PVA (patterned vertical alignment) e IPS (In Plane Switching).
La prima tecnologia è più economica. È adatta alla visione di film e videogiochi e si trova spesso nei pc economici e nei notebook. Non offre una buona qualità, poiché ha un angolo di visione limitato ai 160°, una riproduzione cromatica povera e non è certo adatta all’elaborazione di immagini digitali.
I monitor PVA rappresentano una via di mezzo tra i TN e gli IPS. Hanno un discreto angolo di visione e una resa cromatica migliore dei TN, il tempo di risposta è lento ed i valori di contrasto alti.
La terza ed ultima tecnologia è sicuramente la migliore per il fotoritocco digitale. Attualmente è quella che offre la migliore resa cromatica, un contrasto equilibrato e un angolo di visione di quasi 180°. I tempi di risposta non sono veloci, ma per un monitor dedicato alla fotografia è un parametro trascurabile.
Sono poi presenti varianti della tecnologia il cui nome inizia con una lettera diversa, come ad esempio S-IPS. L’importante è che tra le caratteristiche del monitor compaia sempre la sigla IPS. Le varianti sono tutte accettabili.
Alcuni modelli consigliati
Per concludere ti voglio mostrare alcuni modelli di monitor consigliati. Ne trovi di qualsiasi fascia di prezzo, per venire incontro ad ogni esigenza.
Partiamo da uno dei monitor attuali più interessanti nella fascia di prezzo più bassa. Si tratta dell’Nessun prodotto trovato..
Nessun prodotto trovato.
Ti consiglio poi due monitor della Dell.
Il primo modello è il Dell U2415 LCD Monitor 24.1. Un monitor dotato di pannello IPS antiriflesso con risoluzione di 1920 x 1200 pixel, quindi con aspect ratio di 16:10, e con una copertura al 99% dello standard sRGB.
- Prestazioni superiori- l'accuratezza del colore brilla attraverso vividi dettagli su un alto rendimento, esposizione spaziosa
- Più modi per collegare- caricare, collegare e proiettare dispositivi palmari e altro ancora con le porte estensive
- Affidabile ed eco-efficiente- conta sul gruppo Dell e un design ambientalmente consapevole
- Gamma affidabile
- Prodotto che unisce tradizione ed innovazione
Invece, il secondo prodotto ha delle caratteristiche adatte ad un uso quasi professionale. Si tratta del Nessun prodotto trovato., un modello molto consigliato nei forum. Questo monitor ha ottime caratteristiche, sotto ogni punto di vista: tecnologia IPS, retroilluminazione LED, un’estrema chiarezza di visione ed una straordinaria adattabilità per soddisfare ogni preferenza, però rientra in una fascia di prezzo abbastanza alta.
Nessun prodotto trovato.
Se invece, sei alla ricerca di un monitor grande, super economico e dalla buona resa visiva, l’AOC I2757FM 27 IPS da ben 27″ fa per te.
- Monitor 27 pollici con pannello IPS FHD 1920x1080@75Hz.
- Design senza cornice: oltre ad avere un aspetto moderno e accattivante, i design senza cornice consentono configurazioni multi-monitor senza soluzione di continuità
- Design sottile: oltre ad un aspetto molto interessante, richiedono meno spazio sulla scrivania
- Tempo di risposta 5msec; luminosità 250 cd/m2, contasto dinamico 50.000.000:1
- Tecnologie Freesync e Low Blue Light
Se sei una persona molto esigente, i monitor per eccellenza nell’ambito del fotoritocco sono gli EIZO ColorEdge. Sicuramente stiamo parlando di prodotti di una fascia di prezzo solo per appassionati che non badano a spese.
Ecco due modelli con caratteristiche tecniche di altissima qualità.
Il primo si posiziona in una fascia di prezzo ancora accessibile. Il modello è l’Nessun prodotto trovato.. Si tratta di un monitor con pannello IPS a 23,8″ che riesce a cogliere sfumature e strutture quasi impercettibili, offrendo immagini eccezionalmente realistiche e dinamiche.
Nessun prodotto trovato.
La seconda proposta, purtroppo, non è adatta a tutte le tasche. Parlo del modello Eizo CS240-BK 24.
Ha delle prestazioni nella gestione del colore notevolmente al di sopra dei concorrenti. Questo monitor fa per te solo se sei un professionista o un amatore avanzato. Il costo non è giustificato se le tue esigenze fotografiche sono poco più che basilari.
- 5 anni di garanzia
- Ampia gamma di colori - 99 % Adobe RGB
- Monitor Entry-level con buona accuratezza dei colori
- Professionisti e appassionati troveranno il CX240 un monitor versatile per la fotografia e le arti grafiche
- Il sensore di correzione integrato mantiene automaticamente le impostazioni
Concludendo
In questo articolo abbiamo considerato pressoché tutte le caratteristiche tecniche da valutare quando vuoi acquistare un monitor per revisionare e ritoccare le foto. Con le informazioni a tua disposizione ora puoi scegliere un monitor che ti permetta una visualizzazione fedele al reale contenuto della foto.
Come hai potuto vedere alla fine dell’articolo, per fortuna acquistare un monitor per la fotografia non richiede necessariamente un esborso insostenibile. I modelli disponibili sono molti di più di quelli presentati da noi, ma abbiamo voluto semplificare le cose concentrandoci solo su una manciata di opzioni.
Spero di aver chiarito tutti i tuoi dubbi. Se hai domande, inseriscile pure nei commenti qui sotto.