In un mondo perfetto, tutte le foto potrebbero essere scattate con l’ISO al minimo. In questo modo otterremmo sempre immagini assolutamente prive di rumore.
Purtroppo, ci troviamo spesso in situazioni in cui alzare l’ISO è assolutamente necessario. Tipicamente, si tratta di situazioni in cui vorremmo abbassare il tempo di esposizione o diminuire l’apertura, ma una quantità di luce ambientale troppo ridotta ci costringe appunto ad alzare il valore dell’ISO (se questi concetti ti sono nuovi, ti consiglio di leggere prima l’articolo sul triangolo dell’esposizione).
Così facendo,però, aumenteremo sicuramente il rumore visibile nella foto (come abbiamo visto nell’articolo che parla dell’ISO).
Le moderne macchine fotografiche digitali hanno prestazioni migliori ad elevati valori di ISO rispetto al passato, ovvero il rumore che introducono a parità di ISO è inferiore.
Le prestazioni, ovviamente, migliorano al crescere della categoria e del prezzo della fotocamera. I modelli di punta per professionisti permettono di usare valori di ISO pari a diverse migliaia perdendo pochissima qualità nella foto (ovvero introducendo pochissimo rumore).
I modelli base, invece, (come ad esempio la Nikon D3000) possono peggiorare sensibilmente la qualità degli scatti già con valori superiori a 800.
Come possiamo quindi riuscire a scattare foto in luoghi scarsamente illuminati limitando la quantità di rumore?
ISO automatica con soglia
C’è un’impostazione, presente sulle macchine fotografiche reflex e probabilmente anche sulle bridge (purtroppo non ho potuto verificare di persona, né sono stato in grado di recuperare l’informazione), che può venire in nostro aiuto in questi casi.
A seconda del modello di macchina fotografica potrebbe trovarsi un po’ nascosta nei menù, non è direttamente accessibile come, ad esempio, apertura e tempo di esposizione. Si tratta dell’ISO automatica con soglia per tempo di esposizione e valore di ISO.
Vediamo di chiarire di cosa si tratta.
Quest’impostazione è accessibile solo nei modi di scatto non automatici. Innanzitutto, possiamo selezionare un valore di ISO base, che generalmente sarà il minimo permesso dalla nostra macchina fotografica, per ridurre il più possibile il rumore.
Possiamo però anche permettere alla macchina di alterare questo valore automaticamente quando necessario. A tale scopo possiamo attivare l’ISO automatica e successivamente impostare altri due parametri:
- valore massimo di ISO,
- valore minimo di tempo di esposizione.
Il primo dei due parametri indica il valore massimo che non può essere superato quando l’ISO viene regolata automaticamente. Il secondo invece specifica il più lento tempo di esposizione che vorremmo avere.
Queste impostazioni servono quando si usa il modo di scatto a priorità di apertura (il modo di scatto usato più frequentemente da molti fotografi) o il modo program.
Una volta impostata l’apertura, la macchina fotografica regola automaticamente il tempo di esposizione, usando come valore di ISO il valore base impostato da noi. Se le condizioni di luce non permettono un tempo di esposizione uguale o più veloce del minimo che abbiamo impostato, allora l’ISO viene aumentata fino ad ottenere quel valore minimo, oppure fino a raggiungere il valore massimo di ISO specificato.
Può succedere che quest’ultimo venga raggiunto senza che il tempo di esposizione sia stato ridotto a sufficienza. In tal caso, saremo costretti a scattare con un tempo di esposizione troppo lento.
Un esempio chiarificatore
Facciamo un esempio per rendere più chiaro il funzionamento di quest’impostazione.
Mi sono trovato a dover fotografare uno spettacolo teatrale. Le condizioni di luce durante uno spettacolo teatrale, come anche, ad esempio, durante i concerti, possono cambiare in continuazione. È difficile quindi decidere a priori un singolo valore di ISO da usare durante tutto lo spettacolo. Perciò ho deciso di usare l’ISO automatica.
Sapendo che per contenere il rumore sarebbe stato meglio non superare un valore di ISO pari a 800, l’ho inserito come valore massimo per l’ISO automatica.
Sono passato poi a valutare il tempo di esposizione minimo ammissibile. Volendo catturare le espressioni sui volti e i dettagli dei movimenti degli attori, avevo montato un obiettivo 70-200mm. Inoltre, sapevo che durante lo spettacolo i movimenti non sarebbero stati troppo concitati. Quindi, per congelare l’azione non mi sarebbe stato necessario ricorrere a tempi di esposizione troppo ridotti.
Al contempo, però, per evitare foto mosse non avrei potuto usare tempi più lenti di 1/125 s (supponendo di utilizzare solo le lunghezze focali più corte permesse dal mio obiettivo, altrimenti avrei dovuto usare tempi ancora più rapidi). Quindi ho usato proprio questo valore come valore di tempo di esposizione minimo per l’ISO automatica.
Impiegando queste impostazioni, sono riuscito effettivamente a evitare foto mosse e anche a evitare che il rumore eccessivo mi costringesse a un pesante lavoro di post produzione o addirittura a buttare via alcuni scatti.
Contemporaneamente, l’esposizione in tutte le foto è risultata generalmente corretta. Inoltre, nei casi in cui le luci sul palco erano più forti, l’ISO è rimasta anche inferiore al massimo da me impostato.
L’ISO automatica è solo per i principianti?
Mi è capitato di leggere che, per molti professionisti o sedicenti esperti, usare qualsiasi impostazione automatica è un sacrilegio. Ci sono diversi puristi del modo manuale che sostengono la necessità di avere il pieno controllo di tutte le impostazioni in ogni occasione in cui ci si trova a fotografare. Altri invece non disdegnano gli automatismi, quando questi facilitano il lavoro del fotografo e comunque gli lasciano una buona libertà.
Non sono un professionista, però credo che in circostanze simili all’esempio che ho descritto, in cui le condizioni di luce possono variare in maniera imprevedibile e considerevole, ricorrere a qualche automatismo sia un ottimo modo per non lasciarci sfuggire momenti importanti.
Detto questo, spero di essere stato chiaro nell’introdurti questi concetti sull’ISO automatica con soglia. Se non è tutto chiaro, se hai ancora dei dubbi su come usarla, non esitare a porre le tue domande nella sezione dei commenti.