Guida all’attrezzatura da acquistare per il fotografo professionista

Guida all’attrezzatura da acquistare per il fotografo professionista

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Spesso mi chiedono: “voglio fare il fotografo di professione, che tipo di attrezzatura mi serve?”.

Questa domanda in realtà è mal posta e già indica tutti i limiti di chi la pone. Non esiste un’attrezzatura fotografica buona per tutte le situazioni, ma solo quella migliore per il tuo genere fotografico.

In questo articolo voglio spiegarti proprio questo: l’attrezzatura fotografica necessaria in base al genere cui vuoi dedicarti.

Nello specifico ti parlerò di questi argomenti:

  • scegli il genere fotografico a cui dedicarti
  • fotocamere e obiettivi
  • architettura e paesaggio
  • sport
  • moda e ritratto
  • still life
  • macro
  • matrimoni ed eventi.

Per ogni genere fotografico ti elencherò il materiale che ti serve, includendo qualche consiglio per gli acquisti.

Scegli il genere fotografico


Foto di Marc-Olivier Jodoin su Unsplash

Se intendi fare il fotografo professionista, ti consiglio vivamente di dedicarti (almeno inizialmente) ad un genere specifico. Quando avrai le idee chiare su questo punto, puoi decidere su quale attrezzatura investire.

L’attrezzatura fotografica professionale, infatti, ha dei costi molto elevati. A meno che tu non abbia un budget illimitato, sei costretto ad ottimizzare le tue spese.

Se sei interessato al ritratto, per esempio, è inutile investire grosse somme in un grandangolo. Allo stesso modo, se vuoi dedicarti alla fotografia di architettura o paesaggio, probabilmente un teleobiettivo non farà al caso tuo.

Per lavorare al meglio in un genere fotografico, quindi, devi concentrarti su fotocamere e obiettivi ben precisi.

Tra un attimo ti darò dei principi generali per guidarti nella scelta, sempre validi.

Ogni genere fotografico, inoltre, necessita di alcuni accessori specifici. Tali accessori non sono secondari. Spesso, anzi, risultano indispensabili per ottenere risultati di livello superiore. Ti darò dei consigli anche su questi accessori.

Fotocamere e obiettivi


Foto di Tom Pumford su Unsplash

Su fotocamere e obiettivi, naturalmente, si deve concentrare la maggior parte della tua attenzione (e del tuo budget). A questi dovrai poi aggiungere altri accessori, che spesso si rivelano necessari (flash, faretti, filtri, ecc.) a seconda del genere fotografico che sceglierai.

Fotocamere

Il primo grosso ostacolo è: quale marchio scegliere? Ormai non esiste il marchio migliore: tutte le fotocamere professionali sono di livello altissimo. Gli unici criteri di scelta si riducono a ergonomia e feeling personale.

Una grossa decisione, però, dovrai prenderla sulla tipologia di fotocamera: reflex o mirrorless?

Nell’articolo “Fotocamere Mirrorless o Reflex? La guida definitiva” abbiamo affrontato proprio questo tema. 

Al momento, il livello tecnologico raggiunto dalle mirrorless, le rende più attraenti. Anche i sensori, sui modelli professionali, sono quasi sempre di tipo full frame. Fino a 3 o 4 anni fa, il sensore full frame era esclusivo appannaggio delle fotocamere reflex.

Un sensore full frame ti permette di avere una risoluzione del file maggiore. Questo può diventare fondamentale quando hai necessità di ritagliare le tue foto. Oppure nel caso di stampe di grandi dimensioni. 

Pure la messa a fuoco, notoriamente più lenta nelle mirrorless, ormai ha raggiunto i livelli delle reflex.  

A vantaggio delle reflex, attualmente, rimane il poco consumo della batteria. A parità d’uso, un ciclo di carica di una reflex corrisponde a 3 o 4 ricariche delle mirrorless. Una differenza non indifferente.

Un altro fattore a cui dovrai fare attenzione è il doppio slot di memoria. Alcuni modelli di fotocamera hanno la possibilità di salvare i file contemporaneamente su due schede, invece che su una sola. Per un uso professionale, questo aspetto è fondamentale.

Lavorando su commissione, infatti, non puoi permetterti di perdere una sessione di scatti per una scheda di memoria bruciata. In alcuni settori poi, dove l’evento da fotografare è irripetibile (matrimonio, sport), perdere gli scatti della giornata può diventare catastrofico. Il doppio slot di memoria ti permette di lavorare con tranquillità.

Obiettivi

Più avanti ti spiegherò quali sono gli obiettivi più appropriati per ogni genere fotografico. In linea generale, tieni presente che gli obiettivi fissi sono solitamente più economici degli zoom (a parità di qualità). Se opti per questa scelta, ovviamente avrai bisogno di più obiettivi con diverse lunghezze focali, per coprire ogni esigenza.

Con gli obiettivi fissi, poi, puoi raggiungere livelli di apertura di diaframma più spinti. La maggior parte degli obiettivi zoom ha un’apertura di diaframma massima pari a f/2.8. Questo succede per limiti fisici degli schemi ottici, più complessi rispetto a quelli degli obiettivi fissi.

Molti obiettivi fissi invece raggiungono un’apertura di diaframma di f/1.4 o addirittura f/1.2.

Un’apertura del genere ti permette di lavorare in situazioni estreme, per esempio con poca luce (succede spesso nei matrimoni). Oppure di avere una profondità di campo molto ristretta, caratteristica spesso ricercata nel ritratto.

Uno zoom, però, ti permette di essere più versatile. In alcune situazioni dove la scena è in continuo movimento (sport, matrimoni, eventi), poter cambiare lunghezza focale a seconda delle necessità, è sicuramente un vantaggio non indifferente.

Attrezzatura per fotografia architettonica e di paesaggio


Foto di Pietro De Grandi su Unsplash

Architettura e paesaggio sono due generi fotografici con caratteristiche simili. Entrambi traggono la maggiore resa da un obiettivo grandangolare.

Sia in architettura che nella fotografia di paesaggio, avrai la necessità di catturare una porzione di spazio molto ampia. Allo stesso modo non avrai necessità di apertura di diaframma molto ampie.

Solitamente, infatti, nelle foto di architettura e di paesaggio si cerca la profondità di campo più ampia possibile, in modo da avere tutta la scena a fuoco. Per raggiungere lo scopo ti serve un obiettivo grandangolare e un diaframma piuttosto chiuso.

Per la fotografia di architettura, poi, una scelta davvero professionale può essere l’obiettivo tilt-shift. Questi tipi di obiettivi sono anche detti “decentrabili”. Hanno la particolarità di possedere uno snodo che permette di inclinare la parte anteriore dell’obiettivo. Questo garantisce scatti privi di distorsione prospettica, estremamente utile nei soggetti architettonici.

Infine, avrai assoluta necessità di un treppiede. Il treppiede ti permette di impostare la fotocamera per le lunghe esposizioni, fondamentali nel caso ci sia poca luce a disposizione.

Se hai bisogno di lunghe esposizioni di giorno, allora ti saranno necessari anche dei filtri ND.

Di cosa hai bisogno

Attrezzatura per fotografia sportiva


Foto di Gentrit Sylejmani su Unsplash

Lo sport è uno dei generi fotografici più complessi. Nella fotografia sportiva, per ottenere grandi risultati, è necessario investire grossi budget.

Gli eventi sportivi si possono disputare all’aperto e di giorno, ma anche di sera o nei palazzetti sportivi. Per questo motivo avrai bisogno di teleobiettivi, che però devono essere anche discretamente luminosi. Una combinazione costosissima.

Nella fotografia sportiva può essere utile avere una fotocamera con sensore APS-C. In questo modo potrai beneficiare del fattore di crop per immagini ancora più ravvicinate.

In questo genere fotografico sono molto utili anche i moltiplicatori di focale. Questi accessori si montano tra fotocamera e obiettivo e ti permettono di moltiplicare la lunghezza focale di un fattore x1,5 o x2. 

Infine, per esperienza personale, ti consiglio di acquistare un monopiede. Solitamente, infatti, gli obiettivi per la fotografia sportiva sono molto pesanti. Un monopiede ti permetterà di alleggerire significativamente la fatica su spalle e collo.

Di cosa hai bisogno

Attrezzatura per moda e ritratto


Foto di Christopher Campbell su Unsplash

Se sei appassionato di ritratto e vuoi farne un lavoro, esistono tipologie di obiettivi che si fanno preferire ad altri.

Per il ritratto è indicata una lunghezza focale compresa tra i 50mm e i 100mm (su full frame). Quando superi i 50mm, infatti, si riducono considerevolmente le distorsioni provocate dall’ obiettivo.

Queste deformano i lineamenti del soggetto ed è una cosa che devi assolutamente evitare (in sostanza, quello che succede con gli smartphone). Alcuni ritrattisti si spingono anche oltre, fino ad utilizzare teleobiettivi da 200mm.

Inizialmente ti sconsiglio una lunghezza focale così spinta, perchè è utilizzabile solo in spazi molto aperti o in esterna. Al chiuso o in uno studio fotografico, un teleobiettivo può limitarti molto fisicamente.

Una delle caratteristiche tipiche del ritratto è lo sfondo molto sfocato dietro al soggetto. Questo significa avere una profondità di campo molto ristretta, che si ottiene con un’apertura di diaframma molto ampia (oltre ad una lunghezza focale pronunciata).

Nel ritratto ambientato e nella fotografia di moda, non hai necessità di profondità di campo estremamente ristrette. Quindi vanno bene anche obiettivi con apertura di diaframma massima intorno a f/2.8. Dovendo riprendere una scena più ampia, poi, ti conviene non andare oltre i 50mm di lunghezza focale.

Nella moda e nel ritratto è molto importante avere un controllo totale della luce, quindi non puoi sempre affidarti alla luce naturale. Flash, faretti e pannelli riflettenti non dovrebbero mai mancare nel tuo kit di fotografo professionista.

Alla fotografia di ritratto è assimilabile anche la dog photography (la fotografia agli animali domestici). È un genere fotografico in forte espansione e potrebbe essere una “variante” al ritratto da non sottovalutare.

Di cosa hai bisogno

Attrezzatura per la fotografia still life


Foto di Maria Lupan su Unsplash

Lo still life è la fotografia di oggetti inanimati. Nella fotografia professionale, può intendersi come la fotografia di prodotti commerciali. Anche la food photography è assimilabile a questo genere fotografico.

Solitamente si realizza in uno studio fotografico, perchè hai bisogno di condizioni di luminosità costanti e controllabili.

La maggior parte delle volte lavorerai con diaframmi molto chiusi, in modo da avere tutto a fuoco, per esaltare al massimo la linea del prodotto. Questo significa che non è necessario indirizzarsi verso obiettivi molto luminosi. In virtù di questo, puoi acquistare anche uno zoom, per avere più versatilità.

Se la fotografia still life non necessita di grandi investimenti riguardo gli obiettivi, dovrai riversare tutte le tue attenzioni sull’illuminazione artificiale. Di fondamentale importanza anche una serie di accessori.

Lo still life necessita di conoscenze approfondite delle tecniche di illuminazione artificiale. Dovrai imparare a maneggiare agevolmente flash e luci continue.

Per lo still life, infatti, è necessario costruire veri set fotografici, con due, tre o più punti luce.

Per avere la migliore risoluzione possibile, invece, meglio indirizzarsi su una fotocamera full frame.

Di cosa hai bisogno

Attrezzatura per la fotografia macro


Foto di Maria Lupan su Unsplash

La fotografia macro è un genere fotografico molto particolare, che si concentra sull’estremamente piccolo, come fiori e insetti. Da un punto di vista professionale trova la sua migliore applicazione nella fotografia di gioielli o comunque di oggetti molto piccoli.

La fotografia macro necessita di obiettivi specifici, definiti appunto “obiettivi macro”. Hanno la caratteristica di riuscire a mettere a fuoco anche a distanze molto ravvicinate (pochissimi centimetri).

Tutti gli altri obiettivi, infatti, hanno una distanza di messa a fuoco minima non inferiore ai 30 centimetri (a seconda del modello).

Un’altra caratteristica degli obiettivi macro è che sono molto costosi. Non hanno bisogno di un’apertura di diaframma molto ampia, perchè solitamente l’oggetto da fotografare deve essere nitido in ogni suo punto. 

Questa necessità di avere tutto l’oggetto a fuoco diventa anche un limite tecnico. Infatti, dovendo scattare in maniera molto ravvicinata, sarà difficilissimo ottenere il fuoco su tutto l’oggetto. Per questo motivo si usa la tecnica del focus stacking. Ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo.

Di cosa hai bisogno

Attrezzatura per la fotografia naturalistica


Foto di Vincent van Zalinge su Unsplash

La fotografia naturalistica è un altro genere fotografico molto complesso. Ha molti punti in comune con la fotografia sportiva.

Come per quest’ultima, quindi, dovrai indirizzarti verso un teleobiettivo. In questo caso davvero non ci sono limiti di lunghezza focale: più sarà elevata, meglio è.

Anche nella fotografia naturalistica, spesso ti troverai nella condizione di dover impostare tempi di scatto velocissimi. In questi casi una fotocamera che regge bene gli alti ISO può fare la differenza.

Essendo a rischio di intemperie, poi, dovresti indirizzarti su attrezzatura tropicalizzata (sia fotocamera che obiettivi). La tropicalizzazione permette di salvaguardare fotocamere e obiettivi da pioggia e umidità.

Di cosa hai bisogno

Attrezzatura per la fotografia di matrimonio


Foto di Álvaro CvG su Unsplash

Ho lasciato la fotografia di matrimonio (od eventi in genere) per ultima, perchè è un genere fotografico che non ha caratteristiche specifiche.

Durante un matrimonio ti ritroverai a fare fotografia documentaria (nei preparativi), ma anche still life (bouquet, anelli, particolari in genere). Poi passerai alla fotografia di paesaggio (con gli scatti in esterna). Puoi fare tutto con luce naturale, ma puoi trovarti in situazioni di scarsa luminosità (in chiesa, al ristorante), dove è necessaria la luce artificiale.

Tradotto: hai bisogno di tanta attrezzatura, di qualità e versatile. Meglio puntare su obiettivi fissi con ampia apertura di diaframma, magari utilizzando contemporaneamente due fotocamere. 

Gli zoom sono versatili e possono salvarti la vita in molte situazioni (ad esempio in chiesa). Ma hai anche bisogno di un’ampia apertura di diaframma, quindi ti sconsiglio di utilizzare un tuttofare come unico obiettivo del tuo kit.

Se decidi di utilizzare anche uno zoom, assicurati che sia davvero di ottima qualità. Evita zoom con ampia escursione focale (ad esempio un 18-300). Negli zoom così spinti, la complessità costruttiva va sempre a discapito della qualità ottica.

Un ottimo compromesso è il 24-105. In questo range focale, Canon, Nikon, Sony ma anche Sigma, hanno messo a punto un tuttofare che è punto di riferimento per la fotografia professionale. Un’alternativa di qualità è il 24-70 (ma a un prezzo decisamente maggiore).

Se vuoi cimentarti nella fotografia di matrimonio, abbiamo pubblicato un articolo specifico. Puoi trovarlo a questo link: “Fotografare matrimoni: quale attrezzatura per iniziare”.

Di cosa hai bisogno

Hardware e software per il fotografo professionista


Foto di Domenico Loia su Unsplash

Se vuoi lanciarti nel professionismo, al di là del settore scelto, avrai sempre bisogno di catalogare, archiviare e postprodurre i tuoi file.

Questo presuppone un hardware di alto livello e dei software di postproduzione professionali.

Innanzitutto devi avere un computer performante (Windows o Mac), con processori di ultima generazione. Cerca di acquistare processori non più vecchi di 3 o 4 anni, per non rischiare di ritrovarti una configurazione obsoleta dopo poco tempo.

Se acquisti un computer fisso (scelta che ti consiglio), non sottovalutare l’importanza del monitor, che deve essere specifico per la fotografia. Abbiamo pubblicato una guida alla scelta in questo articolo, mentre qui spieghiamo come calibrarlo correttamente

Punta anche su una RAM generosa (almeno 16 Giga) e una scheda video adeguata (ti consiglio 8 Giga di RAM dedicata).

Infine avrai bisogno di tanti hard disk esterni (di qualità) per archiviare e catalogare tutti i tuoi file.

Riassumendo:

  • processore di ultima generazione (Windows o Mac)
  • RAM almeno da 16 Giga
  • scheda video da 8 Giga
  • monitor fotografico
  • calibratore professionale
  • hard disk esterni

Per quanto riguarda il software, un fotografo non può fare a meno di Photoshop e Lightroom. Lightroom, in particolare, è indispensabile se vuoi gestire e postprodurre velocemente una grande quantità di foto. Puoi acquistare un abbonamento da Adobe a poco più di 12 euro al mese.

Le alternative gratuite ci sono, per esempio GIMP, PAint.NET o RawTherapee. A pochi euro una tantum, invece, puoi acquistare una licenza per Luminar, potente software che integra anche l’intelligenza artificiale.

Immagine di copertina: Foto di Jeff Hopper su Unsplash 

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