La fotografia di viaggio è un’attività entusiasmante, ricca di spunti e soprattutto molto diffusa. Quando ci apprestiamo a partire per il primo viaggio in cui porteremo la nostra nuova macchina fotografica, siamo inevitabilmente posti di fronte all’ardua scelta del corretto equipaggiamento per trasportarla. I vari produttori non ci rendono la vita più facile: tra borse tracolla, zaini monospalla, zaini a due spalle, marsupi e custodie, la probabilità di rimanere paralizzati nella scelta è altissima. In questo articolo, basandomi sulle mie ricerche e sulle varie testimonianze che si possono raccogliere dai fotografi professionisti, cerchiamo di rendere la selezione più facile.
Una nota. Se possedete una digitale compatta, probabilmente non avete questi problemi, ma se avete una digitale avanzata (una fotocamera bridge) o soprattutto una reflex, allora questo articolo fa per voi.
Di cosa ho bisogno?
Proviamo un attimo ad inquadrare come si svolge solitamente l’attività fotografica in viaggio. Se, come me, non siete fotografi di viaggio professionisti ma semplici turisti armati di macchina fotografica, probabilmente le vostre giornate in viaggio avranno queste caratteristiche:
- ogni giorno, si sta in giro dalla mattina alla sera tardi (o quasi), senza rientrare in camera o in appartamento,
- durante la giornata si visitano luoghi disparati in cui le condizioni di luce possono variare immensamente e i soggetti da fotografare possono variare da ampi panorami a piccoli oggetti tipici,
- probabilmente si cammina molto,
- è necessario tenersi la fotocamera “addosso” quasi di continuo,
- le occasioni di fotografia si possono presentare senza preavviso, quindi bisogna essere sempre pronti.
Da queste osservazioni, conseguono alcuni requisiti che il nostro equipaggiamento deve avere:
- deve essere il più possibile leggero,
- il peso deve distribuirsi bene sul corpo, per ridurre l’affaticamento,
- l’accesso alla fotocamera dev’essere il più rapido possibile,
- deve avere spazio aggiuntivo, in cui si possa mettere una maglia di riserva, una mappa, carta e penna o altro che ci potrà servire durante la giornata (la macchina fotografica non ci protegge dalla pioggia, per esempio),
- la capienza deve essere sufficiente a contenere la macchina fotografica con i suoi accessori (ovvio, ma meglio esplicitarlo).
In base a questi requisiti possiamo analizzare i modelli di zaini e borse fotografiche in vendita.
Cosa offre il mercato?
Non intendo esaurire completamente l’offerta di borse e zaini per macchine fotografiche in questo articolo, non sarebbe possibile. Cercherò invece di identificare le categorie più utili di strumenti per trasportare la macchina fotografica soffermandomi su principali pregi e difetti.
Borse a tracolla
Ne esistono sia piccole, della grandezza di una borsetta, che molto più grandi e ingombranti. La dimensione dipenderà molto dall’attrezzatura che volete portare in giro: se avete solo obiettivi corti o se ne avete pochi, vi potrete accontentare di un modello piccolo. Altrimenti non potrete limitare l’ingombro sotto una certa soglia.
Vantaggi: possono essere molto piccole e quindi leggere, a seconda del modello, e se ne trovano anche di molto economiche. Soprattutto, permettono di tenere la macchina fotografica, anche quando è riposta nella borsa, in una posizione molto facilmente accessibile, vicino al fianco: come la pistola nella fondina di un pistolero. Inoltre, se avete la necessità di cambiare obiettivo e non avete un posto dove appoggiarvi, la borsa aperta tenuta davanti alla pancia può fungere da appoggio per gli obiettivi, mentre la fotocamera vi rimane appesa al collo.
Svantaggi: proprio perché sono piccole, queste borse possono non essere sufficientemente capienti, soprattutto se vogliamo usarle per trasportare qualche oggetto extra. Inoltre, la tracolla sta su una spalla sola e quindi su questa verrà concentrato tutto il peso. Una macchina fotografica digitale reflex, magari con un obiettivo aggiuntivo e un flash, può diventare pesante da portare in giro per molte ore su una spalla sola.
Zaini a due spalle
La disponibilità di modelli è pressoché infinita. Quelli migliori, purtroppo possono avere prezzi elevati (facilmente almeno sopra i 100€), ma si tratta di prodotti di altissima qualità che potrebbero accompagnarvi per tutta la vita.
Vantaggi: possono essere sicuramente molto capienti, ne esistono alcuni enormi. Permettono quindi di trasportare qualsiasi cosa, a seconda del modello. I modelli migliori favoriscono anche un’ottima distribuzione del peso. In genere comunque la comodità di trasporto è migliore rispetto alle borse a tracolla.
Svantaggi: a parità di capienza, uno zaino è sensibilmente più pesante di una borsa a tracolla. Inoltre, molti modelli di zaino non permettono un accesso rapido alla macchina fotografica, ma obbligano invece a togliere lo zaino dalle spalle per poterla estrarre. Infine, quando si vuole cambiare obiettivo, è necessario per forza trovare un posto dove fermarsi per appoggiare e aprire lo zaino.
Zaini monospalla
Non ho avuto modo di provarne personalmente, ma non li vedo molto citati. Potrebbero essere una buona via di mezzo tra l’ingombro, il peso e l’ampia capienza di uno zaino a due spalle e la leggerezza ma ridotta capienza di una borsa, con una distribuzione del peso migliore rispetto a quest’ultima.
Casi speciali
Alcuni marchi hanno a catalogo modelli di zaino che in parte superano lo svantaggio del difficile accesso alla fotocamera.
Ad esempio:
- i modelli Fastpack della Lowepro hanno un’apertura laterale che permette di estrarre rapidamente la fotocamera dopo aver passato lo zaino su una spalla sola (per capire di cosa parlo guardate il video ufficiale),
- Tamrac e Fastpack forniscono modelli di monospalla (Velocity e Slingshot, rispettivamente) che possono essere fatti scivolare davanti al torace per afferrare rapidamente la fotocamera.
Quindi, cosa compro?
La limitata capienza delle borse a tracolla può essere un grosso limite. Se si propende per queste, meglio scegliere un modello un po’ più grande dello stretto necessario, che permetta di inserirvi anche una bottiglia d’acqua, una mappa e magari uno spuntino. Se invece si propende per uno zaino, attenzione al peso complessivo, che può rovinare il piacere del viaggio. Meglio scegliere il modello più piccolo che ci garantisca però lo spazio aggiuntivo sufficiente alle nostre esigenze. In generale, meglio essere il più parchi possibile nel corredo fotografico da portare con sé. Personalmente, avrei un occhio di riguardo ai “casi speciali” di cui ho scritto qualche riga fa: possono permettere di aumentare la capienza mantenendo un’elevata praticità.
Due dei marchi più rinomati, che costituiscono garanzia di qualità, sono probabilmente Lowepro e ThinkThank. Anche Kata ha prodotti veramente all’avanguardia. Tamrac e Tenba sono marchi che ho trovato spesso nei negozi, ma non citati dai professionisti. In genere, sono rimasto piuttosto deluso dai negozi offline, l’assortimento e i prezzi dei negozi online sono secondo me da preferire.
Se siete appassionati di fotografia in viaggio, trovate consigli estremamente utili nei tre volumi de Il libro della fotografia digitale di Scott Kelby. Acquisti caldamente consigliati.
Ed ora a voi: quali sono le vostre esperienze con zaini e borse fotografici in viaggio? Condividetele con un commento.
(E, se ve lo state chiedendo, al momento uso un Fastapck 250 blu, come quello nell’immagine sopra.)