In questo post voglio condividere la semplice gioia di fotografare il cielo notturno con niente di più complesso di una macchina fotografica e un treppiede.
I telescopi e le macchine fotografiche altamente sofisticati e controllati tramite computer non sono sempre una benedizione. Anche se le immagini che riescono a realizzare sono davvero stupefacenti, passare la notte a fissare lo schermo di un laptop non è certo il modo ideale di trascorrere il tempo sotto le stelle.
Quindi, negli ultimi anni, mi sono concentrato nuovamente sulla fotografia del cielo notturno, cercando luoghi bui e interessanti, dove il primo piano terrestre contribuisce alla creazione dell’immagine finale.
Un altro vantaggio di questo “approccio semplice” è che, anziché passare più di un’ora a preparare gli strumenti per l’astrofotografia, posso iniziare a scattare nel giro di pochi minuti, riuscendo, comunque, a catturare un’immagine che l’occhio riuscirebbe a malapena a percepire.
Ovviamente, un altro grandissimo vantaggio è che tutti possono farlo.
Scene di cielo notturno
Generalmente, inizio con esposizioni relativamente brevi per catturare la scena di cielo notturno di fronte a me. Le esposizioni sono di solito abbastanza lunghe per evidenziare più stelle e dettagli in cielo di quanto l’occhio possa vedere, ma non così lunghe da rendere evidente il movimento delle stelle.
È straordinario quanto si può catturare in un’esposizione di appena 30 secondi con una moderna reflex digitale, rispetto ai vecchi tempi in cui si lavorava con la pellicola, e riuscire a scattare anche solo un accenno della Via Lattea era visto come un successo!
Anche le reflex di livello base sono in grado di catturare un dettaglio notevole del cielo notturno, ecco qui di seguito un esempio:
La Via Lattea, Canon 1100D (Rebel T3), 15-85mm lens @15mm
Scie di stelle
Dopo avere esaminato tutti gli scorci di cielo e i primi piani terrestri che mi può offrire una determinata location, di solito scelgo l’inquadratura che più mi è piaciuta in base alle esposizioni brevi e posiziono la macchina fotografica proprio in quel punto.
Poi apro l’otturatore con un controllo remoto e vado via, lasciando che le stelle disegnino un sentiero attraverso l’immagine e realizzino forme sorprendenti nel cielo. È una singola esposizione che può durare pochi minuti o diverse ore.
A seconda della mia stanchezza o della mia voglia di bere qualcosa, potrei anche lasciare la macchina incustodita durante il tempo di esposizione. Altre notti, però, rimango vicino, in macchina o in tenda, aspettando pazientemente per assicurarmi che le condizioni metereologiche restino buone.
Foto di Shona Dutton & Phil Hart, Nikon D7000, 10-20mm lens @10mm
La Luna
Canon 1100D (Rebel T3), 300mm lens + 1.4x teleconverter
Quando sono in “modalità astrofotografia”, non ho molte belle cose da dire sulla Luna. Il chiaro di luna sbiadisce le galassie e le nebulose lontane, rendendo impossibile realizzare delle buone immagini di astrofotografia.
Ma per i fotografi del cielo notturno, la Luna potrebbe diventare il soggetto preferito, e può essere fotografata anche tra le luci della città.
E, mentre l’immagine qui sotto è stata scattata con una reflex digitale pieno formato, nella maggior parte dei casi, una macchina fotografica con sensore croppato è lo strumento adatto per avvicinarsi a questo corpo celeste.
Luna su Melbourne, Canon 5DMKII, 300mm lens + 1.4x teleconverter
Conclusione
Quindi, se ti piace stare all’aperto e scattare immagini di paesaggi naturali o creati dall’uomo, non pensare di dovere smontare tutto e andare via appena cala il Sole.
Porta con te un maglione o un giaccone e resta per catturare le immagini dei tuoi posti preferiti come non li hai mai visti prima: sotto le stelle!
Se la fotografia notturna ti appassiona, ho la guida per te. L’ebook A Caccia di Stelle ti spiega chiaramente tutte le tecniche necessarie e tutti i tipi di foto che puoi fare al cielo notturno.
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