Ti sei mai ritrovato a fotografare i bambini? Qualunque sia il tuo livello fotografico, ti sarai reso conto che esistono svariate problematiche
Non mi riferisco solo alle difficoltà tecniche, che pure ci sono. Un bambino è solitamente una scheggia impazzita.
In questo articolo ti indicherò quali sono i punti cruciali a cui devi fare attenzione. Nello specifico ti parlerò di questi argomenti:
- le difficoltà da affrontare
- la tecnica di scatto
- l’attrezzatura migliore
- come ottenere scatti spontanei
Le difficoltà da affrontare quando fotografi i bambini
Fotografare i bambini è una delle cose più difficili in assoluto. Stargli appresso con la macchina fotografica è veramente arduo e mette a dura prova le tue capacità. Spesso devi essere in grado di trovare velocemente la giusta esposizione.
Anche scattare in automatico non paga. I tempi di scatto devono essere velocissimi e di sera potresti avere difficoltà. Meglio la modalità manuale, per non andare incontro al mosso.
Ma ammesso che tu sia abbastanza preparato sulla tecnica, i problemi non finiscono qui. Un bambino non è un modello qualunque. Al modello puoi dire come e dove mettersi. Con un bambino non puoi farlo, perchè spesso non ti ascolterà.
Ecco allora che devi lavorare su altri aspetti fondamentali: la pazienza e l’empatia. Ti parlerò di tutto diffusamente più avanti.
Nonostante tutte le difficoltà, però, fotografare i bambini può darti grandi soddisfazioni.
Secondo la mia esperienza, questi sono gli aspetti più interessanti della fotografia di bambini:
- sono soggetti molto spontanei
- hai la possibilità di fotografare le varie fasi di crescita
- è un settore in forte espansione
Misurarsi con la fotografia ai bambini può essere un grande banco di prova, oltre che molto divertente. Se sei un fotografo professionista o aspirante tale, poi, gli ultimi due aspetti possono diventare molto interessanti.
La tecnica di scatto per fotografare i bambini
Photo by Alvin Mahmudov on Unsplash
Come ti ho spiegato sopra, fotografare bambini può essere molto arduo. Non è come fotografare un paesaggio. Il bambino è un soggetto rapido ed imprevedibile.
Ecco quello che puoi fare per ottenere buoni risultati:
- tempo di scatto molto veloce
- scatto multiplo
- autofocus continuo
- differenze tra scatti all’aperto e scatti al chiuso
- punto di vista ad “altezza bambino”.
Te li spiego uno a uno.
Tempo di scatto molto veloce
Photo by Olivia Bauso on Unsplash
I bambini sono rapidi e inarrestabili. Di solito, quando fotografi le persone, 1/125 di secondo è più che sufficiente per evitare il mosso. Quando si tratta di bambini, il tempo limite deve essere almeno 1/200.
A momenti si fermano e puoi essere tentato di usare tempi più lenti. Poi all’improvviso scappano via e ti perdi lo scatto. Sono imprevedibili. Se imposti 1/200 eviti le brutte sorprese.
Scatto multiplo
Photo by Austin Pacheco on Unsplash
Come in tutte le situazioni in cui i soggetti si muovono continuamente, lo scatto multiplo può aiutarti a “congelare” il momento migliore.
Il tempo di scatto veloce ti aiuta a evitare il mosso. Se usi lo scatto singolo, però, devi anche essere fortunato nel cogliere l’espressione migliore. Gli occhi chiusi, per esempio, sono un rischio ricorrente.
Se usi lo scatto multiplo, potrai effettuare una raffica di scatti. In questo modo migliorerai le tue probabilità di riuscita.
Autofocus continuo
Photo by Kelly Sikkema on Unsplash
Questa tipologia di autofocus ha la capacità di mettere a fuoco il soggetto e “inseguirlo” per tutto il suo movimento. La messa a fuoco rimarrà “ancorata” sul punto in cui avevi messo a fuoco.
Trattandosi di bambini sembra la panacea, non è vero? In realtà l’autofocus continuo ha un margine di errore abbastanza alto. Il margine si riduce sulle fotocamere di medio alto livello.
Insomma, se hai una fotocamera entry level, evita di affidarti totalmente a questo automatismo.
L’autofocus continuo puoi individuarlo con Ai-focus su Canon o AF-C su Nikon (o una terminologia simile su altre marche).
Differenze tra scatti all’aperto e scatti al chiuso
La differenza tra scattare all’aperto e scattare al chiuso, quando si tratta di bambini, è intuibile. All’aperto, di giorno, hai tutta la luce che vuoi.
Questo significa che puoi utilizzare tempi velocissimi senza preoccuparti di avere foto sottoesposte.
Inoltre, la luce naturale aumenta il realismo della foto. Questo contribuirà alla spontaneità dello scatto. Trattandosi di bambini è un plus non indifferente.
Cercare un punto di vista ad “altezza bambino”
Photo by Kevin Gent on Unsplash
Questo accorgimento raramente viene applicato. Al contrario, scattare con un punto di vista ribassato regala un maggiore realismo agli scatti con bambini.
Questo perché ti immedesimi, vedi il mondo con i loro occhi.
Scattando ad altezza d’uomo, invece, catturerai un punto di vista “da adulto”. Tutto a discapito della leggerezza tipica di un bambino.
In generale, poi, valgono sempre le regole di composizione fotografica. Sul nostro ebook puoi scoprire come ottenere belle foto in tutte le situazioni.
L’attrezzatura migliore per fotografare i bambini
Fotografare i bambini è come fare fotografia sportiva. Sport come basket o pallavolo, soprattutto, sono riconducibili ai movimenti tipici dei bambini. Le azioni sono brevi, i cambi di direzione repentini.
Per questo, l’attrezzatura necessaria è molto simile.
Usa un teleobiettivo
Photo by Limor Zellermayer on Unsplash
Un teleobiettivo ti dà la possibilità di fotografare i bambini da lontano e inseguirli con movimenti minimi di camera. Oltre ad essere meno faticoso, fotografando da lontano potrai cogliere meglio i momenti di spontaneità. Difficilmente, infatti, un bambino si comporta spontaneamente con la fotocamera a due metri di distanza.
I teleobiettivi, però, hanno anche un grosso svantaggio. Difficilmente hanno un’apertura di diaframma minima molto ampia (a meno che non siano costosissimi).
Tenendo presente i tempi di scatto velocissimi, sarai costretto ad alzare molto gli ISO. Se c’è poca luce, dovrai combattere col rumore digitale. La qualità della foto ne risentirà inevitabilmente. Prediligi, quindi, le situazioni all’aperto.
Usa una macchina fotografica performante (se puoi)
Photo by Alexandre Brondino on Unsplash
Tempi velocissimi richiedono spesso ISO molto alti, soprattutto di sera. Anche se è banale dirlo, una macchina fotografica performante ti permette di gestire meglio le situazioni critiche.
Se usi una macchina entry level, potresti incontrare parecchie difficoltà. D’altra parte, per esempio, ottenere buone foto dei bambini con lo smartphone è quasi impossibile.
Usa un obiettivo zoom
Photo by Robert Collins on Unsplash
Per avere il pieno controllo dell’inquadratura, un obiettivo zoom può aiutarti. Il bambino si muove velocemente, da destra a sinistra ma anche avanti e indietro.
A meno che tu non voglia inseguirlo in ogni suo passo, un obiettivo zoom ti permette di avvicinarti o allontanarti dal soggetto a seconda dei suoi movimenti.
Usa le funzioni manuali
Come ti ho accennato sopra, gli automatismi della macchina fotografica potrebbero non bastare.
I bambini sono davvero imprevedibili. Si muovono in continuazione, corrono, si fermano, ti guardano e scappano via. Passano velocemente da una zona d’ombra ad una illuminata. Ti fanno letteralmente impazzire.
Se sei all’aperto, con luce a volontà, scattare in automatico può farti “portare a casa” la foto. Se però non gestisci il diaframma, per esempio, non riuscirai ad avere lo sfocato utile per isolare il soggetto.
Di sera, invece, la macchina fotografica in automatico faticherà a trovare il giusto compromesso tra tempi veloci e ISO alti. Andrai incontro a foto mosse o a rumore digitale. In entrambi i casi rischi di buttare le foto.
Come ottenere scatti spontanei
Photo by Gabriel Baranski on Unsplash
Avrai capito le enormi difficoltà che puoi incontrare quando decidi di fotografare un bambino. Per te che vuoi migliorare come fotografo, però, può diventare una sfida appassionante.
Per ottenere buoni risultati non sono sufficienti le conoscenze tecniche. A tutti i bambini piace soprattutto giocare. Quindi se gli farai apparire la situazione come un gioco, otterrai risultati sensibilmente migliori.
Utilizza dei giocattoli, funzionano sempre. Un pallone leggero, oppure delle bolle di sapone. In genere funzionano tutti gli oggetti che il bambino deve inseguire. Questo ti aiuterà a creare situazioni dinamiche e pose plastiche da immortalare.
Un altro modo per coinvolgerlo è fargli vedere i risultati degli scatti. Se il bambino è sufficientemente grande (almeno dai 2 anni in su), vedere la sua immagine nello schermo lo divertirà moltissimo.
Dopo i primi tentennamenti, vedrai che inizierà quasi a posare per poter vedere il risultato. Tu puoi approfittarne per qualche ritratto più ravvicinato.
Conclusioni
Photo by Ben White on Unsplash
Ho sempre avuto grande ammirazione per i fotografi specializzati nella fotografia di bambini. Oltre alle capacità tecniche, occorre avere anche una grande quantità di pazienza.
Se non hai il dono della pazienza, quindi, ti anticipo che difficilmente otterrai fotografie di bambini memorabili.
Quindi ti conviene approcciarti agli scatti, tu per primo, con divertimento. Parti dal presupposto che potresti anche non portare a casa nessuno scatto.
Soprattutto, evita di mettere tensione o innervosire il bambino. Un bambino triste o che piange o con gli occhi gonfi diventerà un modello ancora più ingestibile. A parte questo, le fotografie di bambini migliori sono sempre quelle che li ritraggono sereni, felici e sorridenti.