Per fare ritratti irresistibili di donne basta trovare una modella stupenda e il gioco è fatto, giusto? Sbagliatissimo!
Questo è esattamente l’errore che fanno i fotografi alle prime armi.
Al contrario, devi tenere conto di parecchi fattori. Innanzitutto ti serve imparare la teoria. Poi devi fare un sacco di pratica.
In questo articolo ho individuato le principali aree su cui lavorare per fotografare le donne con successo.
In questo articolo ti spiegherò:
- l’attrezzatura migliore per fotografare le donne
- la scelta della location
- la gestione della luce
- le migliori pose per fotografare le donne
- come gestire la modella
L’attrezzatura migliore per fotografare le donne
Nella fotografia di ritratto, la vera differenza è data dalla lunghezza focale degli obiettivi.
Innanzitutto la prima cosa da evitare è la deformazione del volto, tipico effetto collaterale degli obiettivi grandangolari.
Per definizione, vengono definiti grandangoli tutti gli obiettivi con una lunghezza focale inferiore ai 40mm. Quindi un buon punto di partenza è utilizzare un obiettivo che superi questa misura.
Tieni presente che mi riferisco sempre ad un sensore full frame. Se utilizzi una fotocamera con sensore ridotto, dovrai tenere conto del fattore di crop (e quindi moltiplicare la lunghezza focale dell’obiettivo per tale valore). Qui puoi approfondire l’argomento.
Una lunghezza focale maggiore, ti permetterà anche di ottenere una ridotta profondità di campo. Questo si traduce in un maggiore sfocato alle spalle del soggetto.
Per questo motivo, generalmente, nella fotografia di ritratto sono consigliati obiettivi con una lunghezza focale almeno superiore agli 80mm.
A seconda delle situazioni di luce, poi, potresti avere bisogno di luce artificiale. Quindi potrebbe servirti un flash o una lampada. Se sei all’aperto, invece, può bastare un pannello riflettente. Ma di questo argomento ti parlerò più approfonditamente nella sezione dedicata alla gestione della luce.
La scelta della location
Quando fotografi una donna, devi innanzitutto decidere se fotografare all’esterno o all’interno. L’organizzazione cambia radicalmente.
Ognuna di queste scelte porta con sé vantaggi e svantaggi. Te li sintetizzo.
Fotografare una donna all’esterno
Vantaggi
- hai a disposizione molta luce
- puoi cambiare agevolmente lo sfondo
- non hai limiti di spazio, quindi puoi utilizzare lunghezze focali elevate
Svantaggi
- la modella potrebbe avere difficoltà a cambiarsi d’abito
- sei vincolato alle condizioni atmosferiche
- le ombre sono più difficili da gestire
Fotografare una donna all’interno
Vantaggi
- la modella può cambiarsi d’abito (ma dovrai riservarle una stanza)
- non sei vincolato alle condizioni atmosferiche
- puoi controllare totalmente la luce
Svantaggi
- sarà indispensabile la luce artificiale
- poche opzioni per lo sfondo
- spazi limitati
La gestione della luce
Come ti ho spiegato sopra, se fotografi all’interno sarà quasi indispensabile l’uso della luce artificiale. In alternativa potresti fotografare vicino ad una finestra. In questo caso, però, tieni conto che avrai pochissimo margine di manovra per variare le tue pose.
Come fonte di luce artificiale puoi utilizzare la luce continua (ad esempio delle lampade) o dei flash.
L’utilizzo delle lampade è molto più semplice, perchè puoi vedere immediatamente le conseguenze dell’illuminazione sul soggetto.
Hanno, però, lo svantaggio di essere ingombranti, costose e di necessitare dell’energia elettrica.
Un’alternativa sono i flash a slitta, più economici e maneggevoli. In questo secondo caso non puoi improvvisarti, perchè i flash a slitta necessitano di molta pratica per essere utilizzati al meglio.
Se sei ancora inesperto, puoi leggere questo articolo e quest’altro per approfondire.
Nel fotografare le donne all’esterno avrai il problema opposto, ovvero l’eccesso di luce. Cerca di fotografare all’ombra o sotto gli alberi. Oppure preferisci le ore meno assolate della giornata.
Se sei in pieno sole, invece, sarà indispensabile l’uso dei pannelli riflettenti per ammorbidire le ombre. Se ne trovano su Amazon a pochi euro.
Le migliori pose per fotografare le donne
Uno degli aspetti più complessi, nel fotografare le donne, è riuscire a trovare una grande varietà di pose. Dopo le prime 3 o 4 pose classiche, infatti, ti potresti ritrovare a corto di ispirazione.
Online esistono parecchi libri fotografici che ti mostrano una grande varietà di possibili pose. Qui sotto te ne ho riportata qualcuna, sia all’aperto che all’interno.
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La gestione del servizio fotografico
Ora che sai quali obiettivi usare e come gestire luce e ambientazione, ti rimane l’ultimo passo, il più importante: la gestione del servizio fotografico.
Ci sono una serie di aspetti che non devi tralasciare e tutto concorre alla buona riuscita del servizio fotografico ad una donna.
Innanzitutto il tuo soggetto deve essere a proprio agio. Questo si rifletterà positivamente sul suo atteggiamento nei tuoi confronti. La modella sarà molto più rilassata, il viso più disteso, quindi anche le foto saranno migliori.
Se non vi conoscete personalmente, chiedile di venire accompagnata dal partner, un’amica o un famigliare.
Durante gli scatti, cerca di essere amichevole e poco formale, ma allo stesso tempo mantieni le distanze e tieni un comportamento professionale. Ti sconsiglio di fare domande molto private, questo potrebbe indisporre la modella e provocare chiusura nei tuoi confronti.
Evita il contatto fisico. Se hai bisogno di sistemare l’abbigliamento, chiedi a lei di farlo. Se sei all’interno, metti a disposizione un bagno privato per il trucco, l’acconciatura e per il cambio d’abito. Se hai la possibilità, chiedi la collaborazione di una MUA (Make Up Artist) che si occupi del trucco.
Tutti questi accorgimenti contribuiranno in maniera decisiva a farti sembrare professionale e senza secondi fini.
Al termine del servizio, fatti firmare una liberatoria per il libero utilizzo delle foto su web, social e carta stampata. Puoi trovare un modello online, per esempio sul sito di Tau Visual.
Conclusioni
Se sei interessato ad ampliare il tuo portfolio fotografando le donne, un buon punto di partenza è chiedere a qualche parente o amica di posare per te.
In questo modo sentirai meno la pressione e non sarai costretto ad ottenere subito foto impeccabili.
Quando avrai preso dimestichezza, puoi iniziare a cercare al di fuori della tua cerchia di conoscenze.
Non puntare subito ad una modella professionista. Questo comporterebbe un esborso economico. Se non sei ancora all’altezza, potrebbe rivelarsi una inutile perdita di soldi.
Molte volte, sia i fotografi non professionisti che le modelle alle prime armi, cercano “uno scambio di servizi”. Ti è mai capitato di imbatterti nelle sigle TFCD, TFP o TF?
Sono acronimi che si riferiscono a modelli di collaborazione alla pari. TFCD sta per “Time for CD”, . TFP sta per “Time for Prints” mentre TF significa genericamente “trading for”, ossia uno scambio reciproco di servizi.
In sostanza, nelle varie declinazioni, in un servizio TF il fotografo realizza un servizio fotografico gratuitamente. In cambio, la modella riceve le foto (file o stampe), spesso incluse in una promozione su sito e social del fotografo.
Questo permette sia al fotografo che alla modella di ampliare reciprocamente il proprio portfolio, senza esborso economico. È la soluzione ideale se sei agli inizi.
Foto di copertina: Photo by ian dooley on Unsplash