Ogni stagione presenta ai fotografi particolari opportunità. È importante conoscere vantaggi e svantaggi di ogni periodo dell’anno, per ottenere il massimo dalla fotografia all’aperto.
L’estate è la stagione migliori per i paesaggi marittimi, per esempio. L’autunno è caratterizzato da colori rossi e bruni. In primavera, il risveglio della natura, permette di trarre il massimo da scene bucoliche. E l’inverno?
In inverno, andare in giro a fotografare, diventa più complicato. Le temperature sono molto fredde, poi vento, pioggia, ghiaccio e neve spingono a rimanere in casa, al caldo.
Così facendo, però, rischi di perderti molte preziose opportunità fotografiche. Proprio le avverse condizioni atmosferiche, infatti, possono rendere il paesaggio particolarmente suggestivo.
In questo articolo voglio consigliarti alcuni soggetti da fotografare, ma anche come cautelarti contro il freddo.
Golden hour e mezzo
Se hai l’abitudine di osservare le caratteristiche della luce durante la giornata, non ti sarà sfuggito come nella stagione fredda essa risulti più piacevole. Effettivamente è così e c’è una ragione scientifica per questo.
In inverno l’inclinazione dell’asse terreste fa sì che i raggi solari debbano attraversare una maggiore porzione di atmosfera. Ciò implica che essi vengano filtrati più che nelle altre stagioni e che alcune componenti “spiacevoli” della luce risultino meno presenti. Inoltre i raggi sono più obliqui e, in molte foto, ciò è un vantaggio.
Se hai già letto l’articolo sulla golden hour, sai che a cavallo di alba e tramonto esiste un intervallo di tempo lungo circa un’ora in cui la luce solare ha caratteristiche che la rendono più piacevole esteticamente. Bene, in inverno la golden hour si allunga, arrivando quasi a durare un’ora e mezza. Una manna per i fotografi.
Inoltre, anche al di fuori della golden hour, l’inclinazione dei raggi solari e la loro minore intensità favoriscono foto con illuminazione laterale e ombre morbide. Come saprai, queste sono caratteristiche molto ricercate, ad esempio nei ritratti.
Tieni poi presente che l’aria, in inverno, è molto più limpida. Nelle stagioni più calde è facile avere un cielo lattiginoso o comunque una foschia, per l’evaporazione causata dalla temperatura più calda. In inverno questo non succede, quindi la nitidezza delle tue foto ne trarrà grosso giovamento.
Oltre ad avere colori più vividi, in inverno le albe e i tramonti sono anche un po’ più lunghi. In questa stagione, quindi, non solo avrai più tempo per immortalare paesaggi da sogno, ma le tipiche sfumature che tutti associamo ai tramonti saranno ancora più intense.
Un soggetto speciale: la neve
Quando si parla di foto invernali non si può non menzionare la neve. Una nevicata regala paesaggi nuovi e spesso evocativi, riflette la luce solare in una maniera a cui non siamo abituati, rende particolari anche le foto ravvicinate a piccoli oggetti.
Per evitare di rovinare tutte le tue foto con la neve, è importante però che tu faccia attenzione all’esposizione. In generale, quando la scena inquadrata è in buona parte molto chiara, cercando di ricondurla al grigio medio, la fotocamera riduce l’esposizione. Si ottiene così che il bianco diventi grigio.
Per fortuna è facile ovviare a questo problema: sovraesponi la foto. Nei modi semiautomatici (A, S, Av, Tv) puoi usare la compensazione dell’esposizione. Se usi la modalità manuale, basta spostare l’esposimetro verso le tacche che indicano la sovraesposizione.
Di quanto è giusto sovraesporre? Prova con 2 stop, fai uno scatto e valuta il risultato. Se la neve sembra ancora grigia, alza ancora, se invece risulta bruciata (aiutati anche con l’istogramma per capirlo), riduci la sovraesposizione.
Anche il bilanciamento del bianco potrebbe essere ingannato dalla neve. Il mio consiglio è sempre quello di scattare in RAW per evitare totalmente il problema. In ogni caso puoi usare un bilanciamento personalizzato.
Altri soggetti da fotografare in inverno
Le particolari condizioni atmosferiche dell’inverno rendono alcuni soggetti più fotogenici di altri. Ecco una lista di possibilità:
- la nebbia diffonde la luce e crea scene misteriose,
- la brina e il ghiaccio mattutino decorano gli oggetti e favoriscono fotografie ravvicinate decisamente “brillanti”,
- la direzione della luce solare evidenzia le trame delle superfici, permettendo ottime foto astratte,
- il cielo uniformemente coperto di molte giornate diffonde la luce del sole, riduce il contrasto e conferisce maggior saturazione ai colori,
- la pioggia regala ai temerari scene con riflessi, ombrelli colorati, schizzi, persone che si muovono freneticamente,
- la notte è spesso estremamente limpida, condizione perfetta per la fotografia notturna,
- nebbia e neve uniformano i colori e offrono la possibilità di creare composizioni minimaliste con pochi soggetti colorati che creano un contrasto molto dinamico.
Proteggi la tua attrezzatura
Tutte queste opportunità vengono insieme a qualche ostacolo legato principalmente alle basse temperature.
Prima di tutto, quando fa molto freddo, le batterie sono meno performanti. Quindi, se pensi di dover passare molto tempo all’aperto (diverse ore) assicurati che la batteria in uso sia ben carica. Se poi hai una o più batterie extra, caricale e tienile a portata di mano.
Un altro “pericolo” un po’ nascosto è legato agli sbalzi di temperatura. Se indossi gli occhiali, avrai già presente questo problema. Quando passi da un ambiente molto freddo ad uno decisamente più caldo, o viceversa, le lenti si appannano inevitabilmente. Alle lenti sui tuoi obiettivi succede la stessa cosa.
Questo fenomeno aumenta il rischio di formazione di funghi all’interno dell’obiettivo. Probabilmente non è un rischio così grosso, però visto che è facile evitarlo, puoi tenerne conto.
Ciò che conviene fare è dare alla fotocamera il tempo di acclimatarsi. In genere è sufficiente lasciarla dentro la borsa o lo zaino in cui la stai trasportando per un po’, dopo aver cambiato temperatura.
In inverno ci si può trovare a fotografare sotto una leggere neve o con una fitta nebbia. Sono condizioni atmosferiche che danno poco fastidio, ma l’umidità che si deposita sulla fotocamera può penetrare e a lungo andare rovinarla. Ricordati di passarci uno straccio asciutto quando rientri a casa.
Conclusioni
Come avrai capito, quindi, gli scenari invernali meritano qualche sacrificio, per essere immortalati. Per combattere la pigrizia, ti consiglio di organizzarti le uscite fotografiche insieme a qualche amico.
D’inverno è dura alzarsi presto la mattina per immortalare un’alba. Soprattutto dopo una settimana di lavoro e di levatacce mattutine. Così però perdi grandi occasioni fotografiche. Organizzare un’uscita di gruppo può darti lo stimolo decisivo per uscire da sotto le coperte.
Tieni presente che fotografare con pioggia, freddo o neve è dura per tutti. Ottenere delle buone foto in queste condizioni, ti darà occasione per distinguerti da gran parte degli altri fotografi. Già questo dovrebbe essere sufficiente a motivarti.
Quindi non farti sfuggire l’occasione: sfida il freddo e il maltempo per non lasciar passare l’inverno senza averlo sfruttato appieno.