Migliora la mia foto #29: migliorare la composizione in una foto di viaggio

Migliora la mia foto #29: migliorare la composizione in una foto di viaggio

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L’esotica foto di questo episodio è stata inviata da Eva e ritrae una donna vicino a molte sciarpe colorate appese ad un filo.
La richiesta che mi ha fatto Eva riguarda come amplificare la vividezza delle sciarpe e il gioco di luce ed ombra dello sfondo.

Gli EXIF: Canon EOS 5D Mark II con Canon EF 24-70mm f/2.8L, ISO 160, focale a 68mm, diaframma a f/4,5 ed otturatore a 1/125.

L’esotico attira sempre il nostro interesse “occidentale”, tenterò di non considerare questa reazione normale per scriverti una valutazione il più possibile obiettiva.

Devo ammettere tuttavia che la tua richiesta, concentrata sulle sciarpe, mi ha spiazzato: dal primo istante in cui ho guardato il tuo scatto mi ero concentrato quasi totalmente sulla donna.

Intenzione del fotografo

Davanti ad una scena del genere cosa penserei? Quali elementi dovrei considerare e quali scelte mi troverei a fare?

  • la presenza umana in una foto ha un peso visivo enorme, devo assolutamente tenerne conto in fase di composizione (se non sarà lei il mio soggetto, allora dovrò cercare di toglierle tutto il peso visivo possibile),
  • le sciarpe colorate attirano per i loro colori saturi e per la serie, voglio sfruttare questo filone,
  • lo spazio sulla destra è vuoto e privo di interesse, a meno che non mi venga in mente come sfruttarlo lo andrò ad eliminare dallo scatto,
  • per una gestione precisa dell’esposizione dovrò usare la lettura spot e il blocco dell’esposizione,
  • ad esclusione di una piccola area (coincidente guarda caso con la testa della donna) la scena è scarsamente illuminata e con poco contrasto, se non scatto in manuale devo stare attento a come le modalità automatiche della reflex interferiranno con il tempo di scatto, eventualmente dovrò agire sulla compensazione,
  • allargando la scena riesco ad ambientare meglio lo scatto? a rendere l’idea di dove mi trovo?

Per quanto riguarda le tue intenzioni, mi sembra le abbia dichiarate tu stessa nel messaggio che accompagna lo scatto: il tuo soggetto erano le sciarpe, naturalmente ambientate in una scena molto interessante.

Il problema è che, come accennavo nell’introduzione, avendo nel tuo scatto una donna in un ampio spazio quasi vuoto e per di più evidenziata con una rim light quasi perfetta, a mio avviso è pressoché impossibile guidare lo sguardo dell’osservatore per prima cosa sulle sciarpe, ancora più difficile farlo rimanere lì. La figura umana è una calamita per gli occhi e se si vede il volto allora questa calamita è ancora più potente.

Composizione

Parto da un’affermazione forte ma vera: l’osservatore assume che il fotografo abbia scattato una foto in un determinato modo perchè ha preso delle decisioni in modo consapevole, ha scelto deliberatamente dove posizionare il bordo, cosa includere e cosa escludere. Che questo sia vero oppure no purtroppo non importa. Non ci sono scuse, è tutto merito o colpa del fotografo, era l’unico che poteva catturare la scena diversamente.

Dal punto di vista compositivo, hai scelto di includere nel tuo scatto un ampio spazio vuoto sulla destra e il motivo mi sfugge. Da fotografo, potrei azzardare alcune motivazioni: forse sulla sinistra c’era qualcosa da tagliare, oppure volevi amplificare il senso di solitudine della donna.

Un taglio verticale avrebbe tuttavia risolto il problema, magari avvicinandoti allo stesso tempo di qualche passo al tuo soggetto. Avresti avuto la donna nell’incrocio in basso a sinistra e le sciarpe a fare da tenda e cornice allo stesso tempo.

Né la donna né le sciarpe rispondono alle regole base della composizione, la prima è relegata in un angolo e le seconde occupano metà della parte superiore e sono leggermente tagliate.

Ti propongo, forse impropriamente in questo paragrafo, una riflessione sulla profondità di campo: essendo ridotta ed avendo probabilmente mirato alle sciarpe (che effettivamente sono nitide), quasi tutto lo scatto risulta pastoso visto al 100%. Il volto della donna e le travi di legno sullo sfondo presentano uno sfocato significativo.

Chiudendo il diaframma e alzando gli ISO (che su una 5D MkII non è un problema almeno fino a 3200 ma ci si può spingere tranquillamente oltre) avresti ottenuto una foto più nitida in tutti i suoi punti, mantenendo la possibilità di scattare a mano libera.
Diversamente, volendo concentrare l’attenzione sulle sciarpe, un diaframma totalmente aperto a f/2,8 forse ti avrebbe consentito di sfocare di più la donna.

Luci e colore

La modalità spot da te scelta per la misurazione della luce è la più precisa: tiene in considerazione una piccola zona dal 2% a meno del 10% dello scatto, al centro o intorno al punto di messa a fuoco attivo, a seconda. In pratica, vai a dire alla reflex:”Hey, scordati di tutto il resto, io voglio solo quel dettaglio perfettamente esposto, tutto il resto è sacrificabile!”.
Il problema è che la foto risulta luminosa a sufficienza da esporre tutti i dettagli delle assi di legno sullo sfondo e da distrarre quindi lo sguardo.

Al tuo posto, siccome avrei scelto la donna come soggetto, avrei sicuramente usato l’esposimetro spot sul suo volto, bloccando l’esposizione con l’apposito pulsante e poi avrei ricomposto lo scatto. Non sarei stato troppo sicuro del risultato a priori, tutto quell’alone di luce forse avrebbe ingannato pure la modalità spot e quindi avrei dovuto agire compensando negativamente (sottoesponendo) per ottenere uno scatto che mi rendesse soddisfatto, senza capelli troppo bruciati e colori sulle sciarpe troppo slavati. In post-produzione poi avrei gestito il resto dello scatto.

Difficile parlare del bilanciamento del bianco in una foto cosi, forse l’unico punto attendibile per una misurazione sarebbero i capelli grigi in ombra della donna, tutto il resto potrebbe avere dominanti di colore o comunque ingannare l’occhio.

Post-produzione

Una volta scattata la foto e scaricata sul computer, arriva il momento di capire se vale la pena di tenerla rifinendola in post, oppure se è il caso di scartarla. Per me è un momento difficile, sono sempre più spietato con i miei scatti con il passare del tempo, meno di un 10% (spesso molto meno) delle mie foto arriva alla rifinitura finale.

Nel caso del tuo scatto, avrei operato nel tentativo di recuperare nitidezza ed intervenire con schermatura e bruciatura in Photoshop per scurire le zone troppo chiare ed aumentare localmente il contrasto.

Il rumore digitale era praticamente assente, conoscendo la 5D non c’è da stupirsi.

Commento finale

Eva, ho deciso di concentrare qui la risposta al tuo quesito, che ripropongo: come migliorare la foto per accentuare i colori delle sciarpe e il gioco di luci ed ombre in secondo piano?

Per quello che posso vedere, il sensore della tua reflex ha catturato perfettamente i colori delle sciarpe ed al massimo si può aumentare chiarezza e vividezza per risaltare di più la trama del tessuto ed i colori meno saturi. Sul secondo piano, con una modifica locale di chiarezza e contrasto si potrebbe migliorare la resa della luce.

Ma…in realtà prima di tutto andrebbe scattata la foto in modo diverso: la presenza umana, come abbiamo già detto, distoglie da tutto il resto pertanto la donna avresti dovuto eliminarla dalla foto oppure (meglio) sfocarla al punto da renderla solamente intuibile, giusto per ambientare al meglio lo scatto delle sciarpe.

Per risaltare un soggetto per prima cosa è necessario comporre per esaltarlo al massimo, che significa anche scegliere cosa inserire insieme ad esso nello scatto.
Ho provato a dare un taglio differente alla tua foto, per tentare di aumentare il peso visivo delle sciarpe e facendo in modo che, circondando il volto della donna, guadagnassero importanza in questo ruolo di gregarie. Ho bruciato e schermato qualche zona della foto, desaturando inoltre leggermente la donna che risultava troppo giallastra.

Sono curioso di avere un tuo parere e di leggere i commenti che gli altri lettori vorranno fare.

Alla prossima!

Emi

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