Il tramonto è probabilmente il soggetto fotografico più ritratto in assoluto, ma come fotografare i tramonti nella pratica? Durante il tramonto, la luce diventa decisamente fotogenica. Le ombre si allungano, i colori si saturano fino a tingersi di rosso. Tecnicamente, l’intensità della luce è più debole e quindi più gestibile.
Tutta questa serie di fattori rende il tramonto un soggetto terribilmente inflazionato. Non esiste un fotografo al mondo che non ne abbia fotografato uno almeno una volta nella vita. Come il turista che va a Parigi: la foto della Tour Eiffel è d’obbligo.
Anche per questo motivo, nonostante la bellezza del soggetto, le foto di tramonti (e della Tour Eiffel) tendono a sembrare tutte uguali. Cosa puoi fare, quindi, per uscire dall’anonimato? Puoi seguire una serie di accorgimenti e di soluzioni alternative.
Per prima cosa devi imparare a conoscere bene la tua attrezzatura fotografica. Successivamente, devi capire bene come sfruttare al meglio quell’attrezzatura. Poi è necessario seguire (e infrangere) alcune regole della composizione che possono rendere più interessante il tuo scatto. Infine, è indispensabile conoscere alcuni segreti della postproduzione, per migliorare (evitando di stravolgere) le tue foto di tramonti.
In questo articolo ho suddiviso tutti i consigli in 8 punti. In ogni punto, ti segnalo anche alcuni approfondimenti per ampliare le tue conoscenze. Avere una “strategia di studio” è indispensabile per avere un approccio alla fotografia (non solo nelle foto di tramonti) più maturo.
Questo ti permetterà di passare dallo scatto di semplici istantanee a fotografie con uno stile e una personalità ben definita per distinguerti dalla massa.
Come fotografare i tramonti: 8 punti
1- Scegli l’attrezzatura necessaria
Il primo passo da fare per fotografare i tramonti, ovviamente, è scegliere la giusta attrezzatura da infilare nella borsa.
Innanzitutto ti consiglio di portarti dietro non solo un grandangolo, ma anche un teleobiettivo. Il grandangolo, nelle foto di tramonti, è abbastanza scontato. Il teleobiettivo, invece, può permetterti di trovare soluzioni di inquadratura molto innovative.
Le lunghezze focali grandangolari, infatti, danno molto spazio al cielo e alle sfumature di colore che lo contraddistinguono. Conferiscono anche grande spazialità allo scatto, rendendo però il sole molto piccolo.
Le lunghezze focali tele, invece (soprattutto dai 200 mm in su), ti permettono di ingrandire il sole e di renderlo il vero protagonista del tuo scatto.
Per quanto riguarda il resto dell’attrezzatura, per fortuna non hai bisogno di nulla di particolarmente sofisticato.
Molto probabilmente ti conviene portare un treppiede. Ti sarà utile per realizzare foto HDR o un braketing dell’esposizione (se non sai di cosa sto parlando, te lo spiego più avanti).
Inoltre, nel caso volessi scattare nelle ultime fasi del tramonto, quando la luce comincia a diventare scarsa, ti sarà utilissimo per realizzare lunghe esposizioni. Otterrai foto di tramonti davvero suggestive!
Un altro accessorio che potrà tornarti estremamente utile nelle foto di tramonti è il filtro graduato.
Si tratta di un filtro che si avvita davanti all’obiettivo e che ti dà la possibilità di scoprire solo parte dell’inquadratura. In una situazione in cui tipicamente una linea orizzontale divide il cielo dalla terra, questo filtro è utile per scurire il cielo e quindi far si che la sua luminosità sia più vicina a quella del suolo.
Infine, a seconda della stagione, potresti avere bisogno di qualche vestito in più. Nelle stagioni meno calde, infatti, man mano che il sole sparisce, la temperatura cala parecchio.
Se sei in estate, invece, ti consiglio di portarti dietro pantaloni lunghi e maglia a manica lunga. L’ora del tramonto spesso coincide anche con il risveglio delle zanzare. A volte possono diventare un vero problema.
2- La pianificazione è fondamentale
Una volta scelta l’attrezzatura, adesso la prima cosa da fare per fotografare i tramonti è organizzare l’uscita stessa.
L’improvvisazione (“intanto esco, poi si vedrà”) può diventare il tuo primo e fatale errore. L’approccio “evoluto” di cui ti parlavo prima, parte proprio da questo punto.
Per foto di tramonti indimenticabili, devi essere in grado di pianificare con attenzione luogo e tempo della tua uscita.
Innanzitutto devi trovare un luogo il cui orientamento sia adeguato. Il sole tramonta a ovest e sorge ad est, quindi non potrai mai realizzare foto di tramonti sul mare se la spiaggia guarda a est. Fanne il tuo karma.
Spesso mi è capitato di leggere che molti fotografi usano Google Maps per analizzare la posizione del sole rispetto ai luoghi in cui vogliono fotografare. Per una precisione ancora maggiore, ti consiglio di dare un’occhiata a questa preziosa risorsa. Se invece vuoi scaricare un’app per il tuo smartphone, questa è una delle migliori.
Il luogo da te prescelto deve poi fornire delle posizioni che permettano un’inquadratura d’effetto. Inoltre, dai punti da cui vuoi scattare non devono essere visibili elementi come cavi della corrente, edifici o altri oggetti che rovinerebbero la foto. Photoshop non può essere sempre la soluzione (so che lo stavi pensando 😉 ).
Dal punto di vista del tempo, innanzitutto, devi determinare l’orario migliore per fotografare. Esso dipende dalla stagione e dalla località geografica. È facile comunque determinarlo, basta sfruttare strumenti come il calcolatore della golden hour per sapere quando comincerà e quando finirà il tramonto. Anche in questo caso esiste un’app per smartphone.
Una volta scoperto l’orario giusto, fai in modo di essere sul posto almeno mezz’ora prima, possibilmente ancora più presto. Avrai così il tempo di trovare la posizione giusta, eventualmente sistemare il treppiede e studiare una o più composizioni. La luce migliore durante il tramonto dura pochi minuti, perciò tutto dovrà essere pronto con largo anticipo.
3- Domina l’esposizione
La più grande sfida nelle foto di tramonti è data dall’enorme differenza di luminosità tra il cielo e la terra (in termini più tecnici si parla di gamma dinamica). Anche perché, solitamente, in una fotografia di paesaggio si tende sempre ad inserire anche il sole nell’inquadratura.
Il primo aspetto cui porre attenzione, quindi, è decidere per cosa esporre.
Il comportamento più istintivo consiste nell’impostare una modalità di misurazione dell’esposizione che consideri l’intera scena, come la matrix o valutativa. In questo modo però, nel 90% dei casi, la fortissima luminosità del sole acquisirà un peso grandissimo nella misurazione dell’esposizione e complessivamente la foto risulterà tremendamente sottoesposta.
Invece, come sottolinea anche Bryan Peterson nel suo libro Comprendere l’esposizione, bisogna escludere il sole dalla misurazione dell’esposizione. Per farlo devi usare le tecniche che già ha descritto nell’articolo L’esposizione corretta esige una buona mira.
In molti casi l’esposizione migliore si ottiene inquadrando una porzione di cielo a destra o a sinistra del sole, a patto che non includa il sole stesso. Nelle tue foto di tramonti, quindi, dovrai considerare una zona di cielo adeguata, impostare l’esposizione, ricomporre l’inquadratura che desideri e scattare.
Come ho descritto nell’articolo che citavo poco sopra, per mantenere la corretta esposizione tra le due inquadrature hai due opzioni:
- premere il pulsante per il blocco dell’esposizione (AE-L) dopo aver inquadrato la porzione di cielo senza sole,
- impiegare il modo manuale.
Personalmente, per rendere le cose più rapide, preferisco l’uso del modo manuale. Se non sai come usarlo, non preoccuparti, non è così complesso come pensi. Per imparare, puoi usare la mia guida al modo manuale.
Con questa tecnica, le parti della foto che non sono il cielo o il sole risulteranno comunque sottoesposte ma complessivamente l’esposizione sarà più equilibrata.
L’unico modo per venire incontro alla gamma dinamica estesa tipica delle foto di tramonti, è quello di ricorrere al bracketing, ovvero la tecnica che si usa per creare gli scatti da combinare in un’immagine HDR (nell’immagine qui sopra). Non ti spiego qui come si usa, ti rimando piuttosto agli articoli sull’HDR e su un’applicazione per l’HDR che ho descritto in passato.
4- Qualche rischio per la messa a fuoco
Generalmente, se il soggetto della tua foto è il tramonto, vuoi che il cielo sia messo a fuoco. La tua fotocamera, però, potrebbe fare fatica a mettere a fuoco una superficie che non presenta elementi di discontinuità.
Per fotografare i tramonti ti conviene provare a posizionare il punto di messa a fuoco sul cielo e mettere a fuoco. Se l’obiettivo comincia ad andare avanti indietro senza ottenere la messa a fuoco che desideri, allora meglio passare alla messa a fuoco manuale. Usando questa, è sufficiente mettere a fuoco all’infinito.
Purtroppo, ciò e possibile solo sugli obiettivi che presentano la scala delle distanze. Quando questa non è presente dovrai arrangiarti a usare l’occhio per valutare il risultato.
Probabilmente, vuoi anche che l’intera inquadratura sia a fuoco. Come sai se hai letto l’articolo sull’apertura, per ottenere una foto in cui tutti i piani siano a fuoco, hai bisogno di usare valori elevati per l’apertura (ossia aperture strette). Quindi, per le tue foto di tramonti, imposta un’apertura da f/11 in su.
In particolare, se vuoi sfruttare l’iperfocale, usa uno strumento come DoF master, in maniera da sapere a quale distanza mettere a fuoco per avere la nitidezza maggiore possibile.
5- La composizione migliore per foto di tramonti interessanti
Anche se il colore e la luce la fanno da padrone nelle foto di tramonti, non bisogna dimenticare l’importanza della composizione.
Già la semplice regola dei terzi è un ottimo aiuto anche in questo caso. Infatti, è una buona idea per dare un po’ di dinamicità alla foto posizionare il sole in corrispondenza dei terzi e non al centro.
Come vale in generale nella fotografia di paesaggio, anche la linea dell’orizzonte spesso è meglio che obbedisca alla regola dei terzi. In particolare, se il cielo è particolarmente spettacolare meglio posizionare l’orizzonte nel terzo più in basso. Al contrario, quando la parte più interessante è quella sotto l’orizzonte, meglio posizionare l’orizzonte nel terzo più alto.
Chiaramente esistono splendidi esempi di tramonti con il sole esattamente al centro dell’inquadratura. Valuta di volta in volta se è il caso di trasgredire alle regole della composizione.
Un’altra tecnica compositiva molto utile nelle foto di tramonti è l’uso delle cornici. Puoi sfruttare alberi, persone, edifici posizionati ai bordi dell’inquadratura per incorniciare la scena che stai immortalando. Così facendo fornirai all’occhio dell’osservatore un aiuto per introdursi nella foto.
Anche l’orientamento dell’inquadratura può riservare sorprese. Mentre è naturale scattare una foto di paesaggio usando l’orientamento orizzontale, sperimenta anche l’inquadratura verticale per non lasciare nulla di intentato.
Infine, dai la giusta importanza al primo piano. Tutte le fotografie di paesaggio traggono vantaggio da un primo piano ben definito e curato. Le foto di tramonti non fanno eccezione a questa regola.
6- Aiutati con il fotoritocco
Se proprio non riesci a ottenere una buona esposizione al momento dello scatto, puoi ricorrere alla postproduzione (ottima alleata per chi vuole fotografare i tramonti).
Un prerequisito fondamentale per poterlo fare, però, è scattare in RAW. Se usi questo formato sarai in grado di usare strumenti come il filtro graduato di Lightroom per scurire il cielo, per esempio.
Naturalmente postproduzione e fotoritocco possono solo migliorare una foto già buona. Per questo motivo, prima di approfondire questo tema, impara innanzitutto ad esporre correttamente con le tecniche che ti ho descritto sopra.
7- Studia le foto di tramonti degli altri
Puoi conoscere la tua reflex a menadito, puoi avere tutti gli accessori necessari, puoi conoscere le principali regole della composizione ma… cosa fare se manca l’ispirazione?
Quante volte ti è successo di uscire a fotografare (non solo foto di tramonti) e di non sapere cosa e come scattare?
Avere la sindrome da “foglio bianco”, come gli scrittori, può capitare a tutti. Hai meno possibilità che ti succeda, però, se hai un background importante da cui attingere. In questo senso, studiare i grandi fotografi di tramonti (o, più in generale, di paesaggio) può aiutarti tantissimo.
Sul FotoComeFare abbiamo dedicato più di un articolo ai fotografi di paesaggi. Leggendo l’articolo su Michael Kenna, per esempio, puoi trarre grande ispirazione.
Oppure puoi andare sui social network specializzati in fotografia. Basta usare i motori di ricerca interna. Su Flickr puoi trovare un po’ di tutto, sia foto di professionisti che di amatori. Anche il livello medio è abbastanza altalenante. 500px, invece, ha un livello medio decisamente più alto.
Consiglio: scaricati le foto di tramonti più interessanti che trovi ed organizzatele in una cartella. Caricati la cartella sullo smartphone e dacci un’occhiata appena arrivi sul posto con la tua macchina fotografica. Ti assicuro che lo troverai di grandissimo aiuto.
8- Altri consigli per potenziare le tue foto di tramonti
Ecco infine, in ordine sparso, una lista di trucchi che sicuramente miglioreranno le tue foto al tramonto:
- imposta l’ISO più bassa possibile, semmai aumenta il tempo di esposizione,
- prova a mettere il bilanciamento del bianco su nuvoloso (o equivalente): aumenterà il calore dei colori,
- cerca superfici riflettenti, come corsi d’acqua o palazzi con grandi vetrate,
- sperimenta con foto panoramiche (usando la tecnica dello stitching),
- introduci silhouette nelle foto, esponendo per il cielo e riducendo cose e persone a profili neri,
- fermati anche dopo che il sole è sceso sotto l’orizzonte, per un breve periodo la luce è sensazionale,
- voltati indietro, guarda in direzione opposta rispetto al sole e noterai come il paesaggio abbia un aspetto incantevole grazia alla luce dorata,
- ricerca le nuvole, rendono il cielo più movimentato e, soprattutto, riflettono la luce solare aggiungendo variazioni di colore.
Conclusioni
Siamo arrivati alla fine di questa guida su come fotografare i tramonti.
Le foto di tramonti non rispondono a regole differenti da ogni altro tipo di fotografia. Per questo motivo, un ottimo risultato finale, passa innanzitutto dalla profonda conoscenza del mezzo tecnico. Scattare in automatico usando una reflex non è molto differente che usare uno smartphone.
Al contrario, avere padronanza di esposizione, bilanciamento del bianco e lunghezza focale, ti permetterà di avere gli strumenti necessari per tirare fuori il massimo da ciò che guardano i tuoi occhi.
Se seguirai tutti i consigli presenti in questo articolo, avrai sicuramente più strumenti a disposizione per realizzare foto di tramonti originali. L’importante è non abbatterti se i primi risultati non saranno all’altezza delle tue aspettative. Il segreto (non solo in fotografia) è provare e riprovare.
Un consiglio finale è quello di rivedere i tuoi scatti a distanza di tempo (quindi non cestinarli subito). Questo ti permetterà di diventare sempre più critico riguardo i tuoi stessi errori e di evitarli alla prossima uscita che organizzerai.