Qualche tempo fa ho acquistato un nuovo obiettivo. Si tratta di un teleobiettivo di terze parti il cui motore di autofocus è piuttosto lento. Alcuni amici, incuriositi dal nuovo obiettivo, mi hanno chiesto di prestare loro la macchina fotografica e hanno scattato alcune foto. Arrivato a casa, ho scaricato tutte le foto sul computer, sia quelle che avevo scattato io sia quelle che avevano scattato gli amici. Tutte le foto scattate dai miei amici risultavano sfocate. Cos’era successo?
Chi ha già provato una qualsiasi macchina fotografica dotata di autofocus, avrà già intuito di cosa stiamo parlando. Se premiamo il pulsante di scatto di una macchina fotografica esercitando una pressione lieve, ci accorgiamo che, a metà corsa, il pulsante “oppone resistenza”. Se manteniamo la pressione a metà corsa per un istante, diamo il tempo alla macchina di mettere a fuoco.
Generalmente le macchine fotografiche digitali, sia reflex che compatte, comunicano di aver effettuato la messa a fuoco con un segnale acustico (che è possibile disattivare da menù) e attraverso un lampeggiamento sullo schermo LCD, oppure nel mirino. Ad esempio, la Nikon D3000, di cui ho parlato nel post riguardante la scelta della prima reflex digitale, segnala l’avvenuta messa a fuoco mostrando un pallino verde e accendendo una luce rossa all’interno del mirino. Mantenendo il pulsante di scatto premuto a metà corsa, dopo che la macchina fotografica ha effettuato la messa a fuoco, questa rimarrà bloccata. Quindi, se ci avviciniamo o allontaniamo dall’oggetto messo a fuoco, esso non risulterà più a fuoco.
Alcuni fattori possono rallentare la messa a fuoco:
- la scarsa illuminazione può impedire alla macchina di distinguere gli oggetti da mettere a fuoco,
- oggetti piccoli (in relazione all’area complessiva dell’inquadratura) possono non essere “riconosciuti” dalla macchina e possono quindi mettere in difficoltà l’autofocus,
- obiettivi economici hanno motori di messa a fuoco più lenti e meno precisi, indipendentemente dalle condizioni di illuminazione (ciò costituisce un problema solo se si possiede una reflex priva di motore di messa a fuoco interno).
Cosa avrebbero dovuto fare quindi i miei amici mentre provavano il mio nuovo obiettivo?
Avrebbero dovuto tenere premuto il tasto di scatto a metà corsa finché non si fosse acceso il pallino verde all’interno del mirino. A questo punto avrebbero potuto premerlo fino in fondo.
Riassumendo, ogni volta che scattiamo una foto, seguiamo questa piccola procedura:
- premiamo il pulsante di scatto fino a metà corsa,
- mantenendo il pulsante premuto, attendiamo un istante il segnale, acustico e/o visivo, da parte della macchina,
- premiamo il pulsante di scatto fino a fine corsa.
Concordate con questa procedura? Mai avuto difficoltà con l’autofocus?