5 consigli facili facili per foto sportive memorabili

5 consigli facili facili per foto sportive memorabili

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Immaginiamo questa situazione: un amico che sa quanto siamo appassionati di fotografia e ha già apprezzato alcuni dei nostri lavori, ci chiede di documentare un’importante partita della sua squadra di calcio e noi, ovviamente, accettiamo con entusiasmo. Verifichiamo allora di avere il giusto equipaggiamento e studiamo quali sono le migliori impostazioni per la fotografia sportiva. Fatto ciò siamo pronti per la nostra missione, ma sappiamo bene che la giusta attrezzatura correttamente impostata non è sufficiente a garantire delle belle foto. Come facciamo ad ottenere degli scatti veramente memorabili per celebrare al meglio l’evento sportivo?

Mettere a fuoco i volti

L’abbiamo visto anche parlando di ritratti fotografici: quando si fotografano persone è fondamentale che gli occhi siano a fuoco. Allargando l’inquadratura, è importante che l’intero volto sia a fuoco. Ciò permette di catturare i dettagli delle espressioni che convogliano le emozioni dei protagonisti e permettono quindi anche a chi osserva la foto di riviverle.

Per essere sicuri di mettere a fuoco i volti dei giocatori, stiamo attenti a quale punto o area di messa a fuoco selezioniamo. Come abbiamo visto nell’articolo sulle impostazioni per la fotografia sportiva, meglio usare la messa a fuoco continua e la selezione area AF dinamica. In questo modo, la fotocamera ci aiuterà a tenere a fuoco i volti dei giocatori in movimento.

Studiare i giocatori

Come succede nella fotografia ai concerti, ci accorgeremo che gli atleti avranno dei comportamenti caratteristici che tenderanno a ripetere. Ad esempio, frequenteranno di più alcune zone del campo, tenderanno a spostarsi secondo schemi predefiniti (caratteristico di molte discipline sportive), reagiranno in maniera più o meno vistosa ad alcuni eventi, come una scelta discutibile dell’arbitro o un errore di un compagno di squadra. Per fortuna, gli eventi sportivi hanno una durata piuttosto lunga, perciò possiamo usare i primi minuti per studiare questi i comportamenti e poter prevedere successivamente i momenti migliori per fotografare un determinato giocatore.

Studiare il luogo

Le caratteristiche peculiari del luogo dove si tiene un evento sportivo possono sia facilitare che complicare il lavoro di un fotografo, sia fornire opportunità per migliorare le foto che rischiare di rovinarle. È importante quindi analizzare bene il luogo in cui ci si trova per ottenere i risultati migliori. Alcune cose da tenere d’occhio sono:

  • da che direzione arriva la luce, e come gli oggetti presenti eventualmente la modificano riflettendola, filtrandola (se siamo all’interno, soprattutto) o creando ombre,
  • cosa c’è intorno, perché sappiamo che lo sfondo è importante, quindi ciò che si trova attorno al campo di gioco contribuisce attivamente all’esito di una foto,
  • quali sono i posti migliori da cui fotografare, sia per la vicinanza all’azione, sia per l’assenza di ostacoli tra essa e il fotografo.

Una volta imparate le caratteristiche importanti del luogo in cui andiamo a fotografare, facciamo in modo di garantirci i migliori posti per assistere all’azione. Ovviamente, se parliamo di una partita di serie A, sarà difficile. Ma in una situazione come quella citata all’inizio, che è molto frequente, trattandosi di eventi meno blasonati, sarà facile ottenere la possibilità di scegliersi i posti migliori.

Conoscere lo sport

Suona ovvio, ma è indispensabile sapere come funziona lo sport che andiamo a fotografare. È necessario sapere quali azioni portano a momenti di maggiore tensione o di maggiore esultanza. È bene conoscere le regole per poter intuire quando un intervento dell’arbitro potrebbe portare a reazioni più vive da parte degli atleti, e così via. Senza avere questa conoscenza, la probabilità di perdere alcuni momenti importanti è molto alta. Finchè si tratta di fotografare uno sport molto diffuso, come il calcio ad esempio, probabilmente il problema non si pone. Ma quando andiamo a fotografare una partita di rugby, oppure un’esibizione di ginnastica artistica, allora le cose potrebbero farsi più complicate. Spesso, per accumulare un minimo di conoscenza, è sufficiente informarsi un po’ su Internet leggendo qualche testo e guardando qualche video.

Attenzione ai perdenti e ai panchinari

Chiaramente, la maggior parte degli eventi degni di nota durante un evento sportivo avviene sul campo e l’esultanza dei vincitori fornisce degli ottimi soggetti fotografici. Per documentare ogni evento in maniera più completa, però, è bene avere un occhio di riguardo anche per i perdenti, chi subisce un gol ad esempio, perché anche questi trasmetteranno delle emozioni che, oltre a far parte del gioco, probabilmente daranno la possibilità di scattare foto significative. Anche altre situazioni lontane dal gioco possono fornire degli spunti validi, come ad esempio la panchina nel calcio, dove i giocatori comunque partecipano reagendo a quello che avviene sul campo.

Cos’altro?

Questi sono alcuni dei più importanti e ricorrenti consigli che mi è capitato di leggere, alcuni dei quali ho potuto anche mettere in pratica. Essi valgono sia per la fotografia sportiva sia per occasioni simili, in cui c’è molta azione, come ad esempio i giochi organizzati tra bambini.

Ognuno di noi poi può avere avuto le proprie esperienze in quest’ambito. Avete altri consigli per fotografare lo sport e l’azione? Condivideteli inserendo un commento qui sotto.

Trovare numerosi consigli per foto sportive da professionisti ne Il libro della fotografia digitale (Volumi 1 e 3).

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