Studiare partendo dalle basi della fotografia o approfondire argomenti nuovi è sempre una buona idea.
Se non lo facessimo resteremmo sempre gli stessi e proporremmo sempre le stesse foto. Pfffff.
A volte leggere un articolo o guardare un tutorial, invece, può aprirci la mente verso nuove strade che non avevamo mai pensato di percorrere. Da quando, alcuni anni fa, ho letto le prime guide sul mosso intenzionale, per esempio, per me è diventato una droga.
Non si deve mai abusare di niente ma, quando abusi di una nuova tecnica fotografica che ti incuriosisce, ti garantisco che finisci per impararla per bene.
Per forza di cose, poi, i tuoi risultati migliorano.
È con questo spirito che -se segui già questa rubrica dai suoi inizi lo sai- ti proponiamo ogni settimana 5 nuovi tutorial, con la scusa un po’ scherzosa di fare i maestri e assegnarti i compiti per il fine settimana.
La macro fotografia di insetti come non l’hai mai letta
Cioè spiegata da un professore di psicologia russo, appassionato di entomologia.
Se stai già storcendo il naso pensando che questa persona non abbia niente da insegnarti sulla fotografia macro, puoi ricrederti subito aprendo il suo articolo, tradotto in italiano e pubblicato da Photorevolt.
Mi è piaciuto almeno per quattro motivi:
- segue una filosofia di non disturbo dell’animale e ti da tanti consigli a riguardo;
- le foto sono scattate con Canon Powershot G1 e G3, cioè due fotocamere compatte;
- spiega la tecnica “macro del povero”;
- entra nel dettaglio dei settaggi che devi usare e di molte altre cose.
La tecnica della doppia esposizione nel paesaggio
Ne abbiamo parlato un po’ anche nei commenti sotto questo articolo, colgo quindi l’occasione per segnalare il tutorial agli utenti che erano intervenuti per chiedermi:
“Quando si fotografano i paesaggi marini, come si fa ad esporre correttamente sia il mare che il cielo?”
Come si fa te lo spiega davvero bene, secondo me, questo articolo: è proprio uno step- by- step con immagine di esempio. Molto, molto utile. Leggilo.
Fotografare i fulmini
C’è chi si elettrizza al pensiero di giornate trascorse in mezzo alla burrasca, aspettando i fulmini per fotografarli.
Un lettore del sito mi ha recentemente chiesto di scrivere un approfondimento al riguardo e ho volentieri preso l’appunto.
Nel frattempo, per toglierti le prime curiosità, ti propongo un breve tutorial su una fotografia particolarmente riuscita, pubblicato da Phototutorial.net
Fotografare come gli antichi pittori cinesi
Questo articolo mi aveva colpito fin dal titolo, perché m’interessano molto le mescolanze tra fotografia ed altre forme d’arte, o meglio, mi piace quando la fotografia imita alcune tecniche pittoriche.
Ma poi l’introduzione mi ha definitivamente catturata…
“All’altra estremità del lungo tavolo, dove ero seduto, c’era un grande libro a brandelli. Alla fine la curiosità ha avuto la meglio e sono andato a vederlo. Il titolo, il Tao della pittura, era intrigante per me, in quanto avevo già letto l’antico Tao Te Ching, uno dei testi sacri delle grandi religioni.
Appeno ho letto l’introduzione e il primo capitolo è successa una cosa strana: ho iniziato a sostituire la parola pittura con fotografia.”
Come prosegue questa storia? Vale la pena dare un’occhiata.
Come conservare le stampe fotografiche
Un’idea evergreen nonostante l’articolo sia un po’ datato. Vorresti regalare la stampa di alcune tue foto a qualcuno ma non sapresti come montarle?
Ecco un sistema semplice, veloce, che rende le foto rigide e maneggevoli e permette di guardarle senza lasciare impronte.